Adesso che inizio a scrivere sono già le 23.10 e sono piuttosto stanchino in quanto dopo il lavoro siamo andati a fare spesa, arrivati a casa abbiamo deciso di andare in spiaggia in quanto a me gusta davvero tanto andare in spiaggia di sera e anche per gli altri non è mai un grosso sacrificio. E' venuto con noi anche Jerryll. Durante il viaggio ci siamo fermati al Burger King di Gulf Breeze per prendere la cena :) Arrivati in spiaggia ci siamo stesi e abbiamo cominciato a chiacchierare.
Una cosa che mi piace un sacco è che quando si è da soli in spiaggia di sera/notte non si può fare altro che cominciare a parlare delle stelle e dei grandi sistemi.. Abbiamo anche parlato degli alieni disquisendo dei vari tipi di incontri che si possono fare... (vi rimando alla pagina di wikipedia se siete interessati: http://it.wikipedia.org/wiki/Classificazione_Hynek).
Dopo un po' è arrivata una macchinetta sulla spiaggia con della gente che ci ha avvertito che stavano pulendo/controllando la spiaggia per la presenza di eventuali tartarughe. Non ho capito bene esattamente cosa stavano facendo, ma fatto sta che si sono fermati proprio di fianco a noi due macchine e dopo poco abbiamo deciso di tornare verso casa.
Durante il viaggio Jerryll ci ha parlato un sacco di DisneyLand e degli Universal Studio che ci sono ad Orlando... ci ha fatto venire davvero tanta voglia di andarci... speriamo di riuscirci intorno alla fine di Ottobre, anche per vedere il lancio dello space shuttle programmato per il primo di novembre.
Siamo arrivati a casa che erano solo le 21.16! Così ho iniziato a preparare una bella torta al cioccolato mentre Enrico e Jerryll cominciavano a fare degli esercizi ginnici... Dopo un po' mi sono unito a loro e Jerryll ci ha messo veramente sotto... adesso ho mal di schiena... odio fare quegli esercizi :)
La Rita, mentre noi faticavamo, ci ha amorevolemente preparato il pranzo per domani e, una volta finito si è messa a dormire sul divano (strano)!
Il titolo dell'articolo recita "New Orleans" e ancora non ne ho parlato...
cosa faccio?? vi racconto adesso o non vi racconto?? se siete furbi potreste vedere la lunghezza dell'articolo che rimane e pensare che ho raccontato, ma potrei ingannarvi e fare un copia e incolla di un articolo da qualche parte per ingannarvi... ci avevate pensato?? Vi toccherà leggere per forza... :)
Vabbè... è tardi per questi giochini, quindi comincio subito a raccontare... e appena sentirò il bisogno di un letto interromperò il racconto.
Sabato mattina ci siamo svegliati verso le 6.45 e dopo esserci colazionati ed aver preparato i panini per il pranzo ci siamo diretti verso l'aeroporto accompagnati da Jerryll per prendere la macchina che avevamo noleggiato.
Ritiriamo la macchina (il prezzo finale ha superato di parecchio il prezzo preventivato per colpa di tutte le assicurazioni :( ) e imbocchiamo l'interstatale 10 in direzione di New Orleans... il viaggio dura 3.30 h con una sosta di 20 minuti in un McDonalds per gustarci un McCafè Moka.
Per tutto il viaggio ha piovuto e arrivati in città ci dirigiamo subito verso l'hotel. Purtroppo all'hotel ancora non accettano i checkin fino alle 4 di pomeriggio e così prendiamo la macchina e scendiamo per canal street (una delle vie principali di New Orleans). Arrivando sulla riva del Missisipi vediamo subito l'acquario e vista la pioggia decidiamo subito di investire un po' del nostro tempo li. Parcheggiamo e facciamo un giro... la cosa che ci è piaciuta di più era la vasca con la tartaruga marina gigante... proprio bella.
Con il biglietto dell'acquario abbiamo anche acquistato un biglietto per uno spettacolo in un cinema IMAX intitolato Deep Water o una roba simile. il 3D era veramente impressionante e c'è lo siamo gustati da veri americani con bibita e pop corn!
Finito lo spettacolo siamo andati ad informarci per fare un giro su uno dei tipici battelli di New Orleans e abbiamo pianificato di andarci nel pomeriggio di domenica. Dopo Hard Rock Cafè dove ognuno di noi ha fatto qualche acquisto, successivamente La Rita ed Enrico hanno comprato un ombrello visto che il mio non poteva coprire tutti e tre.... Poi caffettino in uno starbucks anche per asciugarci un minimo visto che eravamo abbastanza fradici. Sia io che la Rita ci siamo messi la maglietta appena comprata all'hardrock giusto per avere qualcosa di asciutto...
Finalmente la pioggia ci ha dato un po' di tregua e abbiamo deciso di passeggiare nel quartiere francese che si è rivelato veramente bellissimo... delle costruzioni bellissime e Jackson Square era veramente carina.
Dopo un po' siamo arrivati in una delle vie più famose di New Orleans, Bourbon Street: piena e strapiena di locali, negozi e ristoranti.... non ci siamo stati tanto perchè abbiamo pensato di andare in hotel e poi tornare alla sera.
Tornati in hotel abbiamo fatto la doccia, cambiati e soprattutto asciugati un minimo... io ho scoperto che ero riuscito a bagnare le magliette e il pigiama che avevo nello zaino. :( Ah... e avevo anche scoperto di aver dimenticato un paio di calze di ricambio a casa... quindi mi sono messo in bagno e con il fono ho asciugato quelle che avevo... c'era un odore inenarrabile!
Adesso sono le 23.50.. il letto mi chiama... vi saluto e vi abbraccio! Proseguirò il racconto domani... o se qualcuno dei miei compagni di avventura lo vuole continuare è ben accetto!!!!!! :) :)
martedì 31 agosto 2010
lunedì 30 agosto 2010
Giro di boa
Ho chiamato questo articolo giro di boa perchè negli ultimi tempi si stanno concretizzando delle cose che fanno avvicinare il nostro ritorno..
Prima per partire per New Orleans ero andato a parlare con Niranjan per la mia tesi, e finalmente abbiamo deciso l'argomento. Tra le altre cose gli ho detto che io pensavo di tornare per metà Novembre... mi ha detto che secondo lui dovrei fare in tempo a finire tutto prima della mia partenza e quindi mi ha chiesto se avevo proprio già una data... ovviamente non l'avevo, ma quella domanda mi ha colpito in quanto è stata la prima volta in cui ho pensato che realmente tornerò in Italia... è strano come pensiero, ma è lo stesso che avevamo fatto prima di partire per l'America... erano mesi che dicevo che andavo in America, ma il giorno in cui abbiamo comprato il biglietto ho sentito davvero che sarei partito.. E' stato brutto e bello allo stesso tempo come è brutto e bello il pensiero di tornare a casa. In fondo mi manca la mia vita, i miei nipoti, gli amici e la famiglia ma sono davvero sicuro che una volta a Reggio mi mancherà moltissimo questa casa e mi mancheranno Enrico e la Rita... E' triste pensare che finirà, cioè, non è che non ci vedremo più, però adesso mi alzo al mattino e sono con loro, vado al lavoro con loro, mangio con loro e alla sera gli do la buonanotte... Diciamo che sicuramente sarà un passaggio dal tutto al niente... Non abbiamo ancora prenotato l'aereo ma non lo faremo tra troppo tempo... Come data si pensava intorno al 20 di Novembre... vedremo.
Adesso basta parlare di queste cose malinconiche anche perchè non è finita.. come dice il titolo abbiamo da poco girato la boa, quindi ci rimane ancora del tempo da passare qui.
Siamo appena stati a New Orleans ed è stato proprio bello... un po' una tirata (soprattutto perchè ha piovuto per la maggior parte del tempo) ma alla fine è stato bello. Fanno effetto le distanze in quanto New Orleans dista da noi circa 3.30 ore ma il ritorno lo abbiamo fatto senza mai fermarci.. ormai 2 o 3 ore di macchina per noi non sono diventate poi molte... ci siamo proprio abituati alle distanze che hanno qui.. pensavo che da Reggio a Roma ci vogliono 4 ore e mi sembra una bella distanza.. La settimana prossima andremo ad Ocala ospiti di Massimiliano ed Erika... il viaggio sarà un po' più lunghino perchè ci si mettono circa 6 ore da Pensacola.. ma come vi dicevo non ci preoccupano più di tanto... in Italia non mi verrebbe da viaggiare 12 ore in 3 giorni per visitare un posto, ma qua, non so perchè, ma è diverso... anche perchè le autostrade sono gratis e la benzina la paghiano 2.65$ al gallone (1 gallone = 3.78L), praticamente sono circa 70 cent al litro che con il cambio di oggi diventano 0.553€ al litro :) Costa veramente poco girare rispetto all'Italia.
Adesso è un po' tardi, se riesco domani racconto (spero anche di parlare al plurale) del week end appena trascorso a New Orleans... veramente una gran bella città!
Vi lascio con una nostra foto fatta in una piazza, di sfondo si può intravedere uno dei tipici battelli di New Orleans.. notte!
Prima per partire per New Orleans ero andato a parlare con Niranjan per la mia tesi, e finalmente abbiamo deciso l'argomento. Tra le altre cose gli ho detto che io pensavo di tornare per metà Novembre... mi ha detto che secondo lui dovrei fare in tempo a finire tutto prima della mia partenza e quindi mi ha chiesto se avevo proprio già una data... ovviamente non l'avevo, ma quella domanda mi ha colpito in quanto è stata la prima volta in cui ho pensato che realmente tornerò in Italia... è strano come pensiero, ma è lo stesso che avevamo fatto prima di partire per l'America... erano mesi che dicevo che andavo in America, ma il giorno in cui abbiamo comprato il biglietto ho sentito davvero che sarei partito.. E' stato brutto e bello allo stesso tempo come è brutto e bello il pensiero di tornare a casa. In fondo mi manca la mia vita, i miei nipoti, gli amici e la famiglia ma sono davvero sicuro che una volta a Reggio mi mancherà moltissimo questa casa e mi mancheranno Enrico e la Rita... E' triste pensare che finirà, cioè, non è che non ci vedremo più, però adesso mi alzo al mattino e sono con loro, vado al lavoro con loro, mangio con loro e alla sera gli do la buonanotte... Diciamo che sicuramente sarà un passaggio dal tutto al niente... Non abbiamo ancora prenotato l'aereo ma non lo faremo tra troppo tempo... Come data si pensava intorno al 20 di Novembre... vedremo.
Adesso basta parlare di queste cose malinconiche anche perchè non è finita.. come dice il titolo abbiamo da poco girato la boa, quindi ci rimane ancora del tempo da passare qui.
Siamo appena stati a New Orleans ed è stato proprio bello... un po' una tirata (soprattutto perchè ha piovuto per la maggior parte del tempo) ma alla fine è stato bello. Fanno effetto le distanze in quanto New Orleans dista da noi circa 3.30 ore ma il ritorno lo abbiamo fatto senza mai fermarci.. ormai 2 o 3 ore di macchina per noi non sono diventate poi molte... ci siamo proprio abituati alle distanze che hanno qui.. pensavo che da Reggio a Roma ci vogliono 4 ore e mi sembra una bella distanza.. La settimana prossima andremo ad Ocala ospiti di Massimiliano ed Erika... il viaggio sarà un po' più lunghino perchè ci si mettono circa 6 ore da Pensacola.. ma come vi dicevo non ci preoccupano più di tanto... in Italia non mi verrebbe da viaggiare 12 ore in 3 giorni per visitare un posto, ma qua, non so perchè, ma è diverso... anche perchè le autostrade sono gratis e la benzina la paghiano 2.65$ al gallone (1 gallone = 3.78L), praticamente sono circa 70 cent al litro che con il cambio di oggi diventano 0.553€ al litro :) Costa veramente poco girare rispetto all'Italia.
Adesso è un po' tardi, se riesco domani racconto (spero anche di parlare al plurale) del week end appena trascorso a New Orleans... veramente una gran bella città!
Vi lascio con una nostra foto fatta in una piazza, di sfondo si può intravedere uno dei tipici battelli di New Orleans.. notte!

mercoledì 25 agosto 2010
The "new" roommate
Durante questi quattro mesi avete imparato a conoscere più o meno bene le persone della nostra casa, iniziando da Jerryll, passando per Matt, Ionut, Iva, Zuzka e, perchè no, anche Albert the alligator..
Bè a questo punto mi sembra doveroso presentare anche il nuovo inquilino: Bernard!!
In realtà definirlo nuovo è sbagliato dato che a quanto sembra ha abitato in questa casa da molto prima di noi...
Non l'abbiamo mai visto e quindi io ho pensato di attribuirgli questa faccia:

(Se non lo riconoscete avete avuto un'infanzia diffile... mi dispiace)
In realtà nel mio subconscio ho sempre saputo che lui era così e quando finalmente sono riuscita a capirlo è stata come una folgorazione...
Parto dall'inizio però e vi racconto tutta la faccenda per bene.
Fin da quando siamo arrivati qui a Pensacola abbiamo notato che ogni tanto arrivavano lettere indirizzate ad un certo Bernard (o forse Barnard o qualcosa di simile ma questo non importa..) e che Jerryll, senza pensarci due volte, buttava direttamente nel pattume. Un giorno, in particolare, è arrivata una busta che parlava di un'assicurazione sulla vita e noi, all'apice del delirio, abbiamo pensato che fosse la liquidazione per l'assicurazione sulla vita di Bernard... Chi non avrebbe pensato cosi....
Da quel momento Bernard è diventato parte integrante della famiglia, ce lo siamo immaginati in qualsiasi forma e nascosto in un sacco nero in qualsiasi posto! Anche perchè dovete sapere che la nostra casa è piena di porte che non abbiamo assolutamente il coraggio di aprire per paura di cosa possiamo trovarci dentro!!
Fino a poche settimane fa Bernard era rimasto tranquillo e a parte qualche rara occasione non avevamo sentito la sua presenza... Ultimamente però hanno cominciato a succedere cose strane...
Tutto è iniziato il giorno prima che io e Enrico partissimo per San Francisco per raggiungere Il Picciatello. Stavo facendo la valigia e, del tutto casualmente, ho guardato nell'angolo del mio armadio e ho trovato il mio portatile appoggiato ad una mia valigia, in verticale.. Non c'è nessuna ragione particolare perchè il mio computer si dovesse trovare lì, infatti ho pensato ad uno scherzo.. ho chiesto agli altri ma senza insistere tanto anche perchè, se davvero è stato uno scherzo era davvero brutto, per niente divertente e per niente ben organizzato!! Cioè c'erano un sacco di altri posti molto più divertenti dove nasconderlo!!! Quindi visto quanto sono "sguasta" ho pensato di averlo messo lì sovrappensiero o in preda ad un attacco di sonnambulismo folle....
Il secondo episodio riguarda sempre me e sempre la sparizione di qualcosa di mio...
Per il mio compleanno gli altri mi avevano regalato una BELLISSIMA scritta "happy birthday" che dopo la mia festicciola in cucina, avevo spostato nella mia camera, attaccato alla porta del mio armadio. Ero davvero fiera della mia scritta peccato che quando sono tornata da San Francisco era sparita... ho cercato ovunque ma non è saltata fuori..........
(a dire il vero una spiegazione per la sua sparizione forse ci sarebbe ma preferisco non pensarci per evitare il nervoso)
Il terzo episodio, invece, riguarda Il Picciatello in una delle sue serate da eremita. Infatti, tornati da San Francisco e dato che avevamo passato così tanto tempo insieme, la sera aspettava che io e Enrico andassimo a letto e si rilassava DA SOLO sul divano, facendo tutti i suoi lavori per la croce rossa e così via. Era la sua valvola di sfogo..
Una mattina, però, ci ha raccontato che la sera precedente aveva preso una paura da matti perchè credeva che fosse entrato qualcuno in casa.. Ha detto che ha sentito dei rumori, ha controllato e ha trovato le due porte che danno in garage aperte (le chiudiamo sempre!!). Addirittura ad un certo punto ha anche visto qualcuno che camminava in casa! Probabilmente, anzi sicuramente, era solo la sua immaginazione, oppure era Bernard!!!
Direi che la seconda ipotesi è quella più divertente quindi ho deciso che è anche quella vera!!!
Ok adesso mi aspetta un buonissimo salmone e una strana carne marinata da Jerryll da mangiare finalmente solo noi quattro!!!! quindi.. ciao ciaooo
Bè a questo punto mi sembra doveroso presentare anche il nuovo inquilino: Bernard!!
In realtà definirlo nuovo è sbagliato dato che a quanto sembra ha abitato in questa casa da molto prima di noi...
Non l'abbiamo mai visto e quindi io ho pensato di attribuirgli questa faccia:

(Se non lo riconoscete avete avuto un'infanzia diffile... mi dispiace)
In realtà nel mio subconscio ho sempre saputo che lui era così e quando finalmente sono riuscita a capirlo è stata come una folgorazione...
Parto dall'inizio però e vi racconto tutta la faccenda per bene.
Fin da quando siamo arrivati qui a Pensacola abbiamo notato che ogni tanto arrivavano lettere indirizzate ad un certo Bernard (o forse Barnard o qualcosa di simile ma questo non importa..) e che Jerryll, senza pensarci due volte, buttava direttamente nel pattume. Un giorno, in particolare, è arrivata una busta che parlava di un'assicurazione sulla vita e noi, all'apice del delirio, abbiamo pensato che fosse la liquidazione per l'assicurazione sulla vita di Bernard... Chi non avrebbe pensato cosi....
Da quel momento Bernard è diventato parte integrante della famiglia, ce lo siamo immaginati in qualsiasi forma e nascosto in un sacco nero in qualsiasi posto! Anche perchè dovete sapere che la nostra casa è piena di porte che non abbiamo assolutamente il coraggio di aprire per paura di cosa possiamo trovarci dentro!!
Fino a poche settimane fa Bernard era rimasto tranquillo e a parte qualche rara occasione non avevamo sentito la sua presenza... Ultimamente però hanno cominciato a succedere cose strane...
Tutto è iniziato il giorno prima che io e Enrico partissimo per San Francisco per raggiungere Il Picciatello. Stavo facendo la valigia e, del tutto casualmente, ho guardato nell'angolo del mio armadio e ho trovato il mio portatile appoggiato ad una mia valigia, in verticale.. Non c'è nessuna ragione particolare perchè il mio computer si dovesse trovare lì, infatti ho pensato ad uno scherzo.. ho chiesto agli altri ma senza insistere tanto anche perchè, se davvero è stato uno scherzo era davvero brutto, per niente divertente e per niente ben organizzato!! Cioè c'erano un sacco di altri posti molto più divertenti dove nasconderlo!!! Quindi visto quanto sono "sguasta" ho pensato di averlo messo lì sovrappensiero o in preda ad un attacco di sonnambulismo folle....
Il secondo episodio riguarda sempre me e sempre la sparizione di qualcosa di mio...
Per il mio compleanno gli altri mi avevano regalato una BELLISSIMA scritta "happy birthday" che dopo la mia festicciola in cucina, avevo spostato nella mia camera, attaccato alla porta del mio armadio. Ero davvero fiera della mia scritta peccato che quando sono tornata da San Francisco era sparita... ho cercato ovunque ma non è saltata fuori..........
(a dire il vero una spiegazione per la sua sparizione forse ci sarebbe ma preferisco non pensarci per evitare il nervoso)
Il terzo episodio, invece, riguarda Il Picciatello in una delle sue serate da eremita. Infatti, tornati da San Francisco e dato che avevamo passato così tanto tempo insieme, la sera aspettava che io e Enrico andassimo a letto e si rilassava DA SOLO sul divano, facendo tutti i suoi lavori per la croce rossa e così via. Era la sua valvola di sfogo..
Una mattina, però, ci ha raccontato che la sera precedente aveva preso una paura da matti perchè credeva che fosse entrato qualcuno in casa.. Ha detto che ha sentito dei rumori, ha controllato e ha trovato le due porte che danno in garage aperte (le chiudiamo sempre!!). Addirittura ad un certo punto ha anche visto qualcuno che camminava in casa! Probabilmente, anzi sicuramente, era solo la sua immaginazione, oppure era Bernard!!!
Direi che la seconda ipotesi è quella più divertente quindi ho deciso che è anche quella vera!!!
Ok adesso mi aspetta un buonissimo salmone e una strana carne marinata da Jerryll da mangiare finalmente solo noi quattro!!!! quindi.. ciao ciaooo
domenica 22 agosto 2010
Domenica spensierata
Abbiamo passato una domenica veramente tranquilla... sveglia non troppo presto e non troppo tardi... io, la Rita e Jerryll siamo andati a fare la spesa al WalMart verso le 10 lasciando a casa Enrico che ancora se la ronfava di gusto... Tornati a casa la Rita ha cucinato un ottimo e gustosissimo risotto con gli asparagi su indicazioni di sua mamma.. E il risultato era veramente ottimo...
Adesso volevo parlare un attimo degli asparagi: non so se tutti sanno del loro "effetto collaterale" che interessa la vescica... in quanto Enrico non sapeva che dopo che si mangiano gli asparagi le pisciate successive hanno una puzza un po' strana.... Non lo sapevate? Mangiate gli asparagi e provate...
Dopo pranzo ci sono state alcune discussioni su come mai le cose surgelate, una volta scongelate non si possono rimettere in freezer.. e più tardi, verso le 17.30, io ed Enrico abbiamo lasciato la Rita a casa con Jerryll, e ce ne siamo andati a Gulf Breeze per la nostra canonica partita di pallone della domenica pomeriggio... ormai diventa un appuntamento fisso!
Oggi c'era un tempo veramente da lupi: il cielo scurissimo, tuoni e fulmini in lontanza, ma cmq siamo rimasti sul campo anche sotto una pioggerellina leggera... è stato davvero divertente.
A cena, io ed Enrico tornando dalla partita di calcio, ci siamo fermati al drive throw del Burger King a prendere dei bei panini salutari, giusto per recuperare tutto quello che avevamo perso durante la partita :)
Abbiamo litigato un po' con la mazda in quanto fuori pioveva, e dentro si appannavano i vetri i quali si pulivano solo o con l'aria calda (ma c'era veramente da morire) o con il climatizzatore.... ma se si accende il climatizzatore nella mazda c'è il rischio che la macchina si spenga... Quindi ogni tanto l'accendavamo per qualche secondo, giusto per vederci un minimo.. :)
In serata abbiamo gustato i nostri panini davanti ad un film e adesso tutti a nanna... (io, a dir la verità, adesso mi metto a scrivere la scaletta della mia tesi così domani la presento a Niranjan sperando nella sua approvazione)
Buonanotte!
Adesso volevo parlare un attimo degli asparagi: non so se tutti sanno del loro "effetto collaterale" che interessa la vescica... in quanto Enrico non sapeva che dopo che si mangiano gli asparagi le pisciate successive hanno una puzza un po' strana.... Non lo sapevate? Mangiate gli asparagi e provate...
Dopo pranzo ci sono state alcune discussioni su come mai le cose surgelate, una volta scongelate non si possono rimettere in freezer.. e più tardi, verso le 17.30, io ed Enrico abbiamo lasciato la Rita a casa con Jerryll, e ce ne siamo andati a Gulf Breeze per la nostra canonica partita di pallone della domenica pomeriggio... ormai diventa un appuntamento fisso!
Oggi c'era un tempo veramente da lupi: il cielo scurissimo, tuoni e fulmini in lontanza, ma cmq siamo rimasti sul campo anche sotto una pioggerellina leggera... è stato davvero divertente.
A cena, io ed Enrico tornando dalla partita di calcio, ci siamo fermati al drive throw del Burger King a prendere dei bei panini salutari, giusto per recuperare tutto quello che avevamo perso durante la partita :)
Abbiamo litigato un po' con la mazda in quanto fuori pioveva, e dentro si appannavano i vetri i quali si pulivano solo o con l'aria calda (ma c'era veramente da morire) o con il climatizzatore.... ma se si accende il climatizzatore nella mazda c'è il rischio che la macchina si spenga... Quindi ogni tanto l'accendavamo per qualche secondo, giusto per vederci un minimo.. :)
In serata abbiamo gustato i nostri panini davanti ad un film e adesso tutti a nanna... (io, a dir la verità, adesso mi metto a scrivere la scaletta della mia tesi così domani la presento a Niranjan sperando nella sua approvazione)
Buonanotte!
sabato 21 agosto 2010
Jerryll è tornato
La casa è di nuovo al completo con la formazione originale... due giorni fa è tornato Jerryll dalla sua vacanza. E' tornato assieme ad Iva la quale è ripartita il giorno dopo per Praga.
Ultimamente Jerryll e Iva si sono abbastanza riavvicinati, ma Jerryll ieri non riusciva a credere di essere finalmente "libero"... può tornare a fare quello che gli pare... a chiudersi in stanza per ore e ore, a suonare la batteria e chitarra... ecc.
Lo abbiamo visto proprio contento se non per una cosa... proprio ieri una sua vecchia amica gli ha chiesto delle ripetizioni in matematica... è stata la prima volta che ho visto dare ripetizioni di matematica il venerdì sera alle 21:00.... vabbè :)
Il prossimo week end abbiamo deciso di andare a New Orleans, non abbiamo ancora chiesto a Jerryll se vuole venire con noi... la cosa ci farebbe veramente piacere.
Cmq siamo contenti che sia tornato!
Al lavoro finalmente vedo un po' di luce per la mia tesi... forse ho finalmente individuato un argomento e lunedì ne parlo con il capo... Finalmente non la vedo più come qualcosa di così lontano.
Il week end si prospetta tranquillo, stasera dovremmo uscire con Giacomo che viene a Pensacola, domani mi sa che faremo un po' di mare e calcio... E' un mondo difficile...
CIAO!!!
Ultimamente Jerryll e Iva si sono abbastanza riavvicinati, ma Jerryll ieri non riusciva a credere di essere finalmente "libero"... può tornare a fare quello che gli pare... a chiudersi in stanza per ore e ore, a suonare la batteria e chitarra... ecc.
Lo abbiamo visto proprio contento se non per una cosa... proprio ieri una sua vecchia amica gli ha chiesto delle ripetizioni in matematica... è stata la prima volta che ho visto dare ripetizioni di matematica il venerdì sera alle 21:00.... vabbè :)
Il prossimo week end abbiamo deciso di andare a New Orleans, non abbiamo ancora chiesto a Jerryll se vuole venire con noi... la cosa ci farebbe veramente piacere.
Cmq siamo contenti che sia tornato!
Al lavoro finalmente vedo un po' di luce per la mia tesi... forse ho finalmente individuato un argomento e lunedì ne parlo con il capo... Finalmente non la vedo più come qualcosa di così lontano.
Il week end si prospetta tranquillo, stasera dovremmo uscire con Giacomo che viene a Pensacola, domani mi sa che faremo un po' di mare e calcio... E' un mondo difficile...
CIAO!!!
martedì 17 agosto 2010
Hollywood 2 e il ritorno a Pensacola
Prima di raccontare l'ultimo giorno della nostra bellissima vacanza scriviamo due righe sulla giornata di oggi (scrivo al plurale perchè che con me c'è anche la Rita).
La giornata nel complesso è stata molto tranquilla: una normale giornata di lavoro. Alla sera la Rita si è dilettata in un risotto ai funghi. Fra gli ingredienti della ricetta (fornita dal nostro sponsor "Trattoria dalla Patty") c'era anche un po' di Vino bianco. Avevamo comprato, un po' di tempo fa, una bottiglia del vino più economico che potevamo trovare. Oggi l'abbiamo aperta e dopo averne usato un goccio nel riso ce la siamo brutalmente scolata! Devo dire che io e la Rita non reggiamo molto bene l'alcohol.... chi mi conosce sa quanto divento stupido con un po' di vino. =)
Il risotto alla fine era davvero buono (forse eravamo annebbiati dal vino) e dopo cena ci siamo messi davanti all'XBOX a giocare a Trivial Pursuit. Io sono riuscito a perdere anche quando avevo la partita in pugno... vabbè...
Adesso passiamo al racconto dell'ultimo giorno a Los Angeles.
7 Agosto
La sveglia suona verso le 8. Ci cambiamo ed andiamo a prendere la colazione e la portiamo in camera in quanto l'hotel che avevamo offriva la colazione, ma non offriva un posto per consumarla... e così ci siamo rifugiati in camera. Si riparte verso Hollywood e parcheggiamo nello stesso posto del giorno prima.
La prima tappa era un giro in un museo di cere di Madame Tussauds. Qui ci siamo veramente divertiti un sacco.. le varie riproduzioni di cera erano incredibili e il bello è che erano sistemate proprio per permettere ai visitatori di mettersi in pose simpatiche con la statua. Veramente divertente.
Finito il giro (durato circa un'oretta) siamo andati a vedere l'Hollywood Museum che conteneva un sacco di cose raccolte dai vari cast di film. C'era una riproduzione della cella di Antony Hopkins nel silenzio degli innocenti, c'era il costume di Pamela Anderson da bagnina di Baywatch, il libretto degli appunti di Indiana Jones e l'ultima crociata... insomma un sacco di cose davvero molto molto carine. Usciti dal museo ci siamo mangiati una pizza in un locale in Hollywood Boulevard e subito dopo ci siamo rimessi in macchina alla volta di Venice Beach (una delle spiaggie più belle di Los Angeles). La spiaggia era veramente immensa, lunghissima e larghissima... ogni 400 m c'erano le torrette dei guardiaspiaggia. Il mare aveva delle onde bellissime e arrivati in spiaggia io ho deciso subito di andare in acqua. Era a dir poco ghiacciata! Ma ci siamo fatti forza e vedendo anche le potentissime onde ci siamo buttati! Mai visto delle onde così alte e così potenti... io ed Enrico ci andavamo sotto e una volta inghiottiti, l'onda ci trascinava per un bel tratto prima di permetterci di capire dove stavano il cielo e la terra.
Il nostro bagno nel pacifico è stato veramente memorabile! BELLISSIMO! Dopo poco però siamo usciti dall'acqua perchè c'era veramente troppo freddo... ma anche fuori non è che si stava molto meglio... siamo rimasti sdraiati una mezz'oretta e poi abbiamo deciso di andarci perchè c'era troppo freddo (e pensare che c'era anche il sole).
Paradossalmente alla stagione decidiamo di andarci a bere un bel caffettino caldo in uno starbucks dopo di che troviamo un bel prato accanto alla spiaggia e ci sediamo a filosofeggiare per quasi due orette... è stato proprio bello e rilassante.
Dopo le chiacchiere iniziamo una lunga passeggiata per il lungo mare a vedere delle bancarelle. In realtà cercavamo un ristorante carino ma alla fine non trovando niente continuavamo la passeggiata.
Ad un certo punto decidiamo di tornare indietro visto la distanza che ci separava dalla macchina e decidiamo di cercare un ristorante con il navigatore satellitare. Li vicino non troviamo niente e così decidiamo di andare verso l'aeroporto e di fermarci al primo ristorante. Provate ad indovinare dove ci siamo fermati??? Esatto: in un bel McDonalds! Ultimissimo hamburger della vacanza dopo di che avremmo cercato di realizzare la promessa di frutta e verdura per 15 giorni!
Arriviamo in aeroporto e salutiamo la nostra carissima macchinina rossa che ci ha portato fedelmente a spasso per la California.
In aeroporto facciamo i controlli di sicurezza e la Rita viene fermata a causa di alcune SnowBalls nel suo bagaglio a mano... o lascia le snowballs o imbarca il bagaglio nella stiva... decide così di imbarcare il bagaglio. Torna indietro, ripete il checkin e ripete i controlli di sicurezza.... Dopo poco finalmente arriva e abbiamo così modo di ripensare alla vancanza appena trascorsa. Ognuno di noi ha detto cosa gli è piaciuto di più e tutti eravamo cmq concordi nel dire che è stata veramente una gran bella vacanza, piena di bei posti e piena di momenti veramente divertenti!
Il nostro primo aereo è diretto a Houston dove prendiamo un secondo aereo per Pensacola. Arriviamo a casa alle 8 del mattino veramente esausti dal viaggio... facciamo le nostre belle lavatrici mentre pensiamo a quanto sia triste il fatto che il giorno dopo saremmo dovuti andare al lavoro :)
Vabbè, vi lascio con una foto spettacolo mia e di Enrico al museo delle cere!
CIAO
La giornata nel complesso è stata molto tranquilla: una normale giornata di lavoro. Alla sera la Rita si è dilettata in un risotto ai funghi. Fra gli ingredienti della ricetta (fornita dal nostro sponsor "Trattoria dalla Patty") c'era anche un po' di Vino bianco. Avevamo comprato, un po' di tempo fa, una bottiglia del vino più economico che potevamo trovare. Oggi l'abbiamo aperta e dopo averne usato un goccio nel riso ce la siamo brutalmente scolata! Devo dire che io e la Rita non reggiamo molto bene l'alcohol.... chi mi conosce sa quanto divento stupido con un po' di vino. =)
Il risotto alla fine era davvero buono (forse eravamo annebbiati dal vino) e dopo cena ci siamo messi davanti all'XBOX a giocare a Trivial Pursuit. Io sono riuscito a perdere anche quando avevo la partita in pugno... vabbè...
Adesso passiamo al racconto dell'ultimo giorno a Los Angeles.
7 Agosto
La sveglia suona verso le 8. Ci cambiamo ed andiamo a prendere la colazione e la portiamo in camera in quanto l'hotel che avevamo offriva la colazione, ma non offriva un posto per consumarla... e così ci siamo rifugiati in camera. Si riparte verso Hollywood e parcheggiamo nello stesso posto del giorno prima.
La prima tappa era un giro in un museo di cere di Madame Tussauds. Qui ci siamo veramente divertiti un sacco.. le varie riproduzioni di cera erano incredibili e il bello è che erano sistemate proprio per permettere ai visitatori di mettersi in pose simpatiche con la statua. Veramente divertente.
Finito il giro (durato circa un'oretta) siamo andati a vedere l'Hollywood Museum che conteneva un sacco di cose raccolte dai vari cast di film. C'era una riproduzione della cella di Antony Hopkins nel silenzio degli innocenti, c'era il costume di Pamela Anderson da bagnina di Baywatch, il libretto degli appunti di Indiana Jones e l'ultima crociata... insomma un sacco di cose davvero molto molto carine. Usciti dal museo ci siamo mangiati una pizza in un locale in Hollywood Boulevard e subito dopo ci siamo rimessi in macchina alla volta di Venice Beach (una delle spiaggie più belle di Los Angeles). La spiaggia era veramente immensa, lunghissima e larghissima... ogni 400 m c'erano le torrette dei guardiaspiaggia. Il mare aveva delle onde bellissime e arrivati in spiaggia io ho deciso subito di andare in acqua. Era a dir poco ghiacciata! Ma ci siamo fatti forza e vedendo anche le potentissime onde ci siamo buttati! Mai visto delle onde così alte e così potenti... io ed Enrico ci andavamo sotto e una volta inghiottiti, l'onda ci trascinava per un bel tratto prima di permetterci di capire dove stavano il cielo e la terra.
Il nostro bagno nel pacifico è stato veramente memorabile! BELLISSIMO! Dopo poco però siamo usciti dall'acqua perchè c'era veramente troppo freddo... ma anche fuori non è che si stava molto meglio... siamo rimasti sdraiati una mezz'oretta e poi abbiamo deciso di andarci perchè c'era troppo freddo (e pensare che c'era anche il sole).
Paradossalmente alla stagione decidiamo di andarci a bere un bel caffettino caldo in uno starbucks dopo di che troviamo un bel prato accanto alla spiaggia e ci sediamo a filosofeggiare per quasi due orette... è stato proprio bello e rilassante.
Dopo le chiacchiere iniziamo una lunga passeggiata per il lungo mare a vedere delle bancarelle. In realtà cercavamo un ristorante carino ma alla fine non trovando niente continuavamo la passeggiata.
Ad un certo punto decidiamo di tornare indietro visto la distanza che ci separava dalla macchina e decidiamo di cercare un ristorante con il navigatore satellitare. Li vicino non troviamo niente e così decidiamo di andare verso l'aeroporto e di fermarci al primo ristorante. Provate ad indovinare dove ci siamo fermati??? Esatto: in un bel McDonalds! Ultimissimo hamburger della vacanza dopo di che avremmo cercato di realizzare la promessa di frutta e verdura per 15 giorni!
Arriviamo in aeroporto e salutiamo la nostra carissima macchinina rossa che ci ha portato fedelmente a spasso per la California.
In aeroporto facciamo i controlli di sicurezza e la Rita viene fermata a causa di alcune SnowBalls nel suo bagaglio a mano... o lascia le snowballs o imbarca il bagaglio nella stiva... decide così di imbarcare il bagaglio. Torna indietro, ripete il checkin e ripete i controlli di sicurezza.... Dopo poco finalmente arriva e abbiamo così modo di ripensare alla vancanza appena trascorsa. Ognuno di noi ha detto cosa gli è piaciuto di più e tutti eravamo cmq concordi nel dire che è stata veramente una gran bella vacanza, piena di bei posti e piena di momenti veramente divertenti!
Il nostro primo aereo è diretto a Houston dove prendiamo un secondo aereo per Pensacola. Arriviamo a casa alle 8 del mattino veramente esausti dal viaggio... facciamo le nostre belle lavatrici mentre pensiamo a quanto sia triste il fatto che il giorno dopo saremmo dovuti andare al lavoro :)
Vabbè, vi lascio con una foto spettacolo mia e di Enrico al museo delle cere!
CIAO

lunedì 16 agosto 2010
Hollywood
6 Agosto
La sveglia è alle 8.30... non troppo tardi in quanto il giorno prima eravamo rimasti in ballo davvero per un bel po. L'hotel di questa sera è un po' più scarso rispetto a quelli delle notti precedenti e per la colazione ci arrangiamo in camera con dei panini e marmellata visto che l'hotel non la offriva.
Anche se c'è freddo decidiamo di andare al mare, arriviamo sulle spiagge di Malibù dove vediamo le tipiche torrette da guardiaspiaggia che si vedono in baywatch. Nessuno faceva il bagno perchè c'era verramente troppo freddo e così decidiamo di fare una passeggiata sulla spiaggia. Dopo di che andiamo a farci un bel caffè in uno starbucks li accanto. Successivamente ci dirigiamo verso Hollywood... il traffico è veramente bestiale... quasi facevamo prima a piedi! Arrivati ad Hollywood parcheggiamo la macchina in un parcheggio sotterraneo veramente comodo e visto che era ora di pranzo ci fermiamo subito in un ristorante chiamato Jhonny Rockets. Si tratta di una catena in cui tutti i ristoranti sono arredati in stile anni 60.. veramente carino e gli hamburger/hot dogs erano veramente ottimi.
Dopo pranzo andiamo a fare la Hollywood City Pass che ci permette di fare le principali attrazioni di Hollywood risparmiando qualcosina. La prima cosa che visitiamo è il Kodak Theater. Per chi non lo sapesse è il teatro dove vengono consegnati gli oscar... giriamo incantati in mezzo ad un sacco di foto di attori famosissimi, purtroppo il teatro all'interno era ricoperto di celofan in quanto stavano facendo dei lavori... però il giro guidato è stato simpatico... la nostra guida raccontava un sacco di aneddoti interessanti.
Usciti andiamo sulla Walk of Fame che è proprio davanti al Kodak Theater e andiamo a vedere anche le impronte che alcuni artisti hanno lasciato su un marciapiede di fronte al Teatro Cinese. Finito questo giro con foto di rito ci dirigiamo dall'altra parte della strada per partecipare ad un tour guidato a piedi per tutta Hollywood Boulevard. La ragazza, molto carina e simpatica, ci racconta diverse cose attraverso un microfono, ognuno di noi aveva delle cuffie dalle quali si sentivano le varie spiegazioni.
Finito anche questo tour sono circa le 5.30 ed andiamo ad un altro appuntamento, alle 6 partiamo con un pulmino scoperchiato e andiamo a fare un giro per le vie di Beverly Hills e Bel Air. Vediamo le case dei VIP! La casa di Micheal Jackson, Anthony Hopkins, Steven Spilberg, Brad Pitt e Angiolina Jolie, e tanti altri... delle case veramente incredibili. Il quartiere è veramente un'isola felice.. è tutto bello. Arrivati a Bel Air ci fermiamo anche davanti alla casa dove hanno girato la mitica serie TV "Willy Smith, il principe di Bel Air".... Il tour dura quasi 2 ore e un po'... giusto in tempo per avere freddo... A Los Angeles di giorno si sta abbastanza bene, ma di sera c'è proprio da mettersi la felpina!
Vista l'ora decidiamo di andare a cena e visto che ci era piaciuto così tanto il locale a pranzo decidiamo di tornarci :)
Usciti dal pranzo decidiamo ufficialmente che quello sarà l'ultimo pasto a base di Hamburger... tornati a casa mangeremo solo frutta e verdura per una settimana... la dieta americana è buona ma troppo pesante!
Riprendiamo la macchina al parcheggio e ci dirigiamo verso l'hotel che Enrico e la Rita avevano prenotato prima di partire... inizialmente sbagliamo strada e ci perdiamo tra le mille autostrade di Los Angeles, veramente impressionanti, ma alla fine raggiungiamo l'hotel e ci fondiamo a letto!
A domani per il racconto dell'ultima giornata!
Foto della Rita di fianco alle impronte del suo amato Johnny Depp.
La sveglia è alle 8.30... non troppo tardi in quanto il giorno prima eravamo rimasti in ballo davvero per un bel po. L'hotel di questa sera è un po' più scarso rispetto a quelli delle notti precedenti e per la colazione ci arrangiamo in camera con dei panini e marmellata visto che l'hotel non la offriva.
Anche se c'è freddo decidiamo di andare al mare, arriviamo sulle spiagge di Malibù dove vediamo le tipiche torrette da guardiaspiaggia che si vedono in baywatch. Nessuno faceva il bagno perchè c'era verramente troppo freddo e così decidiamo di fare una passeggiata sulla spiaggia. Dopo di che andiamo a farci un bel caffè in uno starbucks li accanto. Successivamente ci dirigiamo verso Hollywood... il traffico è veramente bestiale... quasi facevamo prima a piedi! Arrivati ad Hollywood parcheggiamo la macchina in un parcheggio sotterraneo veramente comodo e visto che era ora di pranzo ci fermiamo subito in un ristorante chiamato Jhonny Rockets. Si tratta di una catena in cui tutti i ristoranti sono arredati in stile anni 60.. veramente carino e gli hamburger/hot dogs erano veramente ottimi.
Dopo pranzo andiamo a fare la Hollywood City Pass che ci permette di fare le principali attrazioni di Hollywood risparmiando qualcosina. La prima cosa che visitiamo è il Kodak Theater. Per chi non lo sapesse è il teatro dove vengono consegnati gli oscar... giriamo incantati in mezzo ad un sacco di foto di attori famosissimi, purtroppo il teatro all'interno era ricoperto di celofan in quanto stavano facendo dei lavori... però il giro guidato è stato simpatico... la nostra guida raccontava un sacco di aneddoti interessanti.
Usciti andiamo sulla Walk of Fame che è proprio davanti al Kodak Theater e andiamo a vedere anche le impronte che alcuni artisti hanno lasciato su un marciapiede di fronte al Teatro Cinese. Finito questo giro con foto di rito ci dirigiamo dall'altra parte della strada per partecipare ad un tour guidato a piedi per tutta Hollywood Boulevard. La ragazza, molto carina e simpatica, ci racconta diverse cose attraverso un microfono, ognuno di noi aveva delle cuffie dalle quali si sentivano le varie spiegazioni.
Finito anche questo tour sono circa le 5.30 ed andiamo ad un altro appuntamento, alle 6 partiamo con un pulmino scoperchiato e andiamo a fare un giro per le vie di Beverly Hills e Bel Air. Vediamo le case dei VIP! La casa di Micheal Jackson, Anthony Hopkins, Steven Spilberg, Brad Pitt e Angiolina Jolie, e tanti altri... delle case veramente incredibili. Il quartiere è veramente un'isola felice.. è tutto bello. Arrivati a Bel Air ci fermiamo anche davanti alla casa dove hanno girato la mitica serie TV "Willy Smith, il principe di Bel Air".... Il tour dura quasi 2 ore e un po'... giusto in tempo per avere freddo... A Los Angeles di giorno si sta abbastanza bene, ma di sera c'è proprio da mettersi la felpina!
Vista l'ora decidiamo di andare a cena e visto che ci era piaciuto così tanto il locale a pranzo decidiamo di tornarci :)
Usciti dal pranzo decidiamo ufficialmente che quello sarà l'ultimo pasto a base di Hamburger... tornati a casa mangeremo solo frutta e verdura per una settimana... la dieta americana è buona ma troppo pesante!
Riprendiamo la macchina al parcheggio e ci dirigiamo verso l'hotel che Enrico e la Rita avevano prenotato prima di partire... inizialmente sbagliamo strada e ci perdiamo tra le mille autostrade di Los Angeles, veramente impressionanti, ma alla fine raggiungiamo l'hotel e ci fondiamo a letto!
A domani per il racconto dell'ultima giornata!
Foto della Rita di fianco alle impronte del suo amato Johnny Depp.

domenica 15 agosto 2010
Silicon Valley e Pacific Highway
La sveglia scatta alle 8.00, il che è stato veramente una sopresa per Enrico in quanto lui pensava che fossero le 6.30. La sera prima mi ero accorto che eravamo molto più vicini di quello che credevo alla Silicon Valley, ma la sveglia era già stata concordata per le 6.30... ma, d'accordo con la Rita, abbiamo deciso di ritardare facendo così una sopresa ad Enrico :)
Dopo la colazione ci mettiamo in macchina e la prima meta era Mountan View per vedere la sede centrale di Google. Mentre arriviamo alla Silicon valley passiamo di fianco alla sede di tantissime industrie e aziende famose nell'ambito dell'informatica. Faccio alcuni nomi per i più nerd: abbiamo visto la sede di Oracle, Atheros, Western Digital, McAfee, Yahoo!, Microsoft (non la sede centrale che è vicino a Seattle) e altre.
Arrivati alla sede di Google facciamo un giro a piedi e l'ambiente ci piace veramente un sacco... è tutto bello pulito e colorato con i colori di google. Arriviamo davanti alla divisione di Android (il sistema che Google ha fatto per i cellulari) e facciamo una foto con il robot di Android che è il simbolo del sistema. E' stato un giro veramente simpatico.
Dopo aver fatto un giretto ci fermiamo in uno starbucks per un caffè e dopo partiamo alla volta di Sunnyvale per vedere la sede di AMD. Arriviamo la davanti ma rimaniamo abbastanza delusi in quanto esteticamente non ha nulla a che vedere con le sede delle altre aziende. Successivamente ci dirigiamo a Santa Clara per la sede dell'Intel. Questa ci è piaciuta un sacco... veramente enorme e bisogna dire che era veramente professionale... Foto di rito davanti al logo. Dopo ci dirigiamo a Cupertino per vedere la sede della Apple. Rimaniamo abbastanza delusi in quanto ci aspettavamo qualcosa di più "cool"... in realtà non c'era davvero nulla di che se non lo store apple di fianco... diciamo che sono sempre pronti a vendere.
Per pranzo ci fermiamo in un Burger King e ne approfittiamo anche per fare rifornimento alla macchina nel distributore di fianco al "ristorante".
Dopo il giro informatico ci dirigiamo verso la costa con l'idea di fermarci a Monterey Beach per fare un bagno nell'oceano.
Arrivati a Monterey constatiamo l'impossibilità di fare il bagno a causa della temperatura tropo rigida, c'erano circa 16°C. Decidiamo così di proseguire verso sud sulla famosissima Pacific Highway (o Highway One) che arriva fino a Los Angeles seguendo la costa. La strada era veramente bella e anche i panorami che si vedevano erano veramente notevoli... fortunatamente la Rita è riuscita a scattare moltissime foto di questi panorami, peccato però che in ogni foto c'è o un palo o un cespuglio che impedisce la visuale.... era veramente incredibile: riusciva sempre a scattare la foto nel momento in cui con la macchina passavamo davanti ad un "elemento di distrubo" che poteva essere un palo o un cespuglio appunto. Io ed Enrico eravamo veramente piegati dal ridere :).
Ad un certo punto vediamo che dalla strada si poteva raggiungere piuttosto facilmente una spiaggia a piedi e decidiamo così di iniziare quella passeggiata. Arrivati in spiaggia scatto qualche foto e rimaniamo un po' ad ammirare l'oceano. Enrico lo voleva arrivare da molto vicino... ma ci è andato troppo vicino in quanto ad un certo momento un bella onda la bagnato fino alle braghe! Io e la Rita eravamo veramente piegati dal ridere! (anche perchè c'era freddo e l'acqua era gelida...).
Tornati alla macchina diamo il tempo ad Enrico di cambiarsi e ricominciamo il viaggio. Poche miglia dopo accostiamo la macchina per ammirare un gruppo di leoni marini che prendevano il sole in spiaggia... alcune foto di rito e poi risaliamo in macchina. Percorriamo poche miglia e subito ci dobbiamo rifermare in quanto su un lato della strada c'erano delle zebre... sì delle zebre... anche noi ignoravamo che in California si potessero travere delle zebre, se non in qualche zoo...
Arriva l'ora di cena e ci fermiamo in un ristorante della Madonna... nel senso che si chiamava Madonna Restorant, o una cosa del genere... era veramente caro, però la fame e la voglia di buona cucina ci fanno scegliere per piatti corposi. Io avevo preso della carne che era veramente buona. Ci concediamo anche di prendere dolce e caffè.
Dopo la lauta cena ci rimettiamo in macchina e proseguiamo verso sud in direzione di Los Angeles... arriviamo fino a Malibù e qui decidiamo di uscire e cercare un hotel per la notte (erano le 10 di sera). Cerchiamo gli hotel nel navigatore satellitare e cominciamo a chiamarli a tappeto con il cellulare per vedere se hanno una stanza per noi.... facciamo una quindicina di telefonate ma non troviamo niente... dopo 40 minuti di ricerca troviamo un hotel che ha l'ultima stanza disponibile, ma l'hotel era a 30-40 miglia da dove ci trovavamo noi, ma vista l'ora tarda accettiamo ugualmente. Ci rimettiamo in autostrada e dopo circa mezz'oretta entravamo nella nostra stanza.
A domani per il prossimo racconto... vi lascio con una foto di noi sulla spiaggia!

P.S. Sono stanchissimo e non ho la forza di rileggere l'articolo... chiedo già scusa per evenutali errori! :)
Dopo la colazione ci mettiamo in macchina e la prima meta era Mountan View per vedere la sede centrale di Google. Mentre arriviamo alla Silicon valley passiamo di fianco alla sede di tantissime industrie e aziende famose nell'ambito dell'informatica. Faccio alcuni nomi per i più nerd: abbiamo visto la sede di Oracle, Atheros, Western Digital, McAfee, Yahoo!, Microsoft (non la sede centrale che è vicino a Seattle) e altre.
Arrivati alla sede di Google facciamo un giro a piedi e l'ambiente ci piace veramente un sacco... è tutto bello pulito e colorato con i colori di google. Arriviamo davanti alla divisione di Android (il sistema che Google ha fatto per i cellulari) e facciamo una foto con il robot di Android che è il simbolo del sistema. E' stato un giro veramente simpatico.
Dopo aver fatto un giretto ci fermiamo in uno starbucks per un caffè e dopo partiamo alla volta di Sunnyvale per vedere la sede di AMD. Arriviamo la davanti ma rimaniamo abbastanza delusi in quanto esteticamente non ha nulla a che vedere con le sede delle altre aziende. Successivamente ci dirigiamo a Santa Clara per la sede dell'Intel. Questa ci è piaciuta un sacco... veramente enorme e bisogna dire che era veramente professionale... Foto di rito davanti al logo. Dopo ci dirigiamo a Cupertino per vedere la sede della Apple. Rimaniamo abbastanza delusi in quanto ci aspettavamo qualcosa di più "cool"... in realtà non c'era davvero nulla di che se non lo store apple di fianco... diciamo che sono sempre pronti a vendere.
Per pranzo ci fermiamo in un Burger King e ne approfittiamo anche per fare rifornimento alla macchina nel distributore di fianco al "ristorante".
Dopo il giro informatico ci dirigiamo verso la costa con l'idea di fermarci a Monterey Beach per fare un bagno nell'oceano.
Arrivati a Monterey constatiamo l'impossibilità di fare il bagno a causa della temperatura tropo rigida, c'erano circa 16°C. Decidiamo così di proseguire verso sud sulla famosissima Pacific Highway (o Highway One) che arriva fino a Los Angeles seguendo la costa. La strada era veramente bella e anche i panorami che si vedevano erano veramente notevoli... fortunatamente la Rita è riuscita a scattare moltissime foto di questi panorami, peccato però che in ogni foto c'è o un palo o un cespuglio che impedisce la visuale.... era veramente incredibile: riusciva sempre a scattare la foto nel momento in cui con la macchina passavamo davanti ad un "elemento di distrubo" che poteva essere un palo o un cespuglio appunto. Io ed Enrico eravamo veramente piegati dal ridere :).
Ad un certo punto vediamo che dalla strada si poteva raggiungere piuttosto facilmente una spiaggia a piedi e decidiamo così di iniziare quella passeggiata. Arrivati in spiaggia scatto qualche foto e rimaniamo un po' ad ammirare l'oceano. Enrico lo voleva arrivare da molto vicino... ma ci è andato troppo vicino in quanto ad un certo momento un bella onda la bagnato fino alle braghe! Io e la Rita eravamo veramente piegati dal ridere! (anche perchè c'era freddo e l'acqua era gelida...).
Tornati alla macchina diamo il tempo ad Enrico di cambiarsi e ricominciamo il viaggio. Poche miglia dopo accostiamo la macchina per ammirare un gruppo di leoni marini che prendevano il sole in spiaggia... alcune foto di rito e poi risaliamo in macchina. Percorriamo poche miglia e subito ci dobbiamo rifermare in quanto su un lato della strada c'erano delle zebre... sì delle zebre... anche noi ignoravamo che in California si potessero travere delle zebre, se non in qualche zoo...
Arriva l'ora di cena e ci fermiamo in un ristorante della Madonna... nel senso che si chiamava Madonna Restorant, o una cosa del genere... era veramente caro, però la fame e la voglia di buona cucina ci fanno scegliere per piatti corposi. Io avevo preso della carne che era veramente buona. Ci concediamo anche di prendere dolce e caffè.
Dopo la lauta cena ci rimettiamo in macchina e proseguiamo verso sud in direzione di Los Angeles... arriviamo fino a Malibù e qui decidiamo di uscire e cercare un hotel per la notte (erano le 10 di sera). Cerchiamo gli hotel nel navigatore satellitare e cominciamo a chiamarli a tappeto con il cellulare per vedere se hanno una stanza per noi.... facciamo una quindicina di telefonate ma non troviamo niente... dopo 40 minuti di ricerca troviamo un hotel che ha l'ultima stanza disponibile, ma l'hotel era a 30-40 miglia da dove ci trovavamo noi, ma vista l'ora tarda accettiamo ugualmente. Ci rimettiamo in autostrada e dopo circa mezz'oretta entravamo nella nostra stanza.
A domani per il prossimo racconto... vi lascio con una foto di noi sulla spiaggia!

P.S. Sono stanchissimo e non ho la forza di rileggere l'articolo... chiedo già scusa per evenutali errori! :)
sabato 14 agosto 2010
Yosemite National Park
Premessa:
Questo weekend ce lo stiamo proprio gustando... ieri sera siamo usciti e siamo andati a mangiare in un locale sulla spiaggia con musica dal vivo... ci siamo proprio divertiti e poi siamo andati in spiaggia per vedere le stelle. Qualcuna se ne vista anche se era nuvoloso ma dopo poco tutti e tre ci siamo praticamente addormentati :)
Tornati a casa siamo andati direttamente a letto e oggi ci siamo dedicati alle pulizie di casa, ma domani dovremmo finire per bene.
Siamo anche andati a fare un giro in un grosso centro commerciale: abbiamo comprato un puzzle e trivial pursuit per l'xbox!
A cena siamo andati in un ristorante nel centro commerciale e a cena sono emersi alcuni punti interessanti che adesso riporto.
Pensavo che, dopo un po', questa convivenza ci avrebbe stancato... non pensavo che mi avrebbe sicuramente stancano, ma che cmq sarebbe potuto succedere. In realtà sto proprio bene... mi piace uscire con i miei coinquilini ma mi piace anche stare in casa con loro.
Quando abbiamo preso l'aereo di ritorno da Los Angeles un po' speravo che fosse per l'Italia. Mi mancano nipoti, amici, famiglia e la mia vita.. ma so di essere davvero fortunato perchè qui sto davvero bene e l'esperienza che stiamo facendo va al di là di quello che potevo sperare che mi capitasse! Uso capitasse perchè è il termine giusto... alla fine io mi sono veramente impegnato poco per poter vivere un'esperienza del genere... Se non ci fossero stati Enrico e la Rita sicuramente non l'avrei fatto... io alla fine mi sono aggregato a loro che erano già sicuri di partire... sarò furbo???
cmq torniamo ai racconti della vacanza!
4 Agosto
Sceglia 6.30! Enrico è stato il primo a svegliarsi e il primo ad essere pronto per partire..... ci avete creduto?? per lui è stato un vero trauma, ma la giornata che ci aspettava era lunga e bisognava mettersi in viaggio sul presto. Abbiamo fatto colazione nel motel ed era veramente una lauta colazione :)
La Rita si mette alla guida e segue rigorosamente le indizioni fornite dal navigatore satellitare preso in prestito al Wal-Mart.
Durante il viaggio ci fermiamo per far rifornimento e ne approffitiamo per bere un bel McCaffè :)
Dopo quasi 3 ore di viaggio arriviamo finalmente allo Yosemite National Park! Dopo aver pagato l'ingresso e aver ricevuto dal Ranger la mappa con le principali attrazioni decidiamo il piano di attacco della giornata. Decidiamo di fermarci al market per prendere panini e viveri per la giornata, dopo di che cominciamo una passeggiata (molto molto easy) che ci porterà ad un laghetto. Durante il tragitto la Rita fa una piccola scivolata su un sasso e si procura un graffietto alla mano. Così mi chiede se ho una salvietta di quelle umidificate e io gliel'ha passo dicendole che sono pronto a tutto in quanto abbiamo giurato a suo padre (quando siamo partiti da Milano) di proteggerla da tutto, anche dai batteri. Arriviamo al lago ma notiamo che è un pochino prosciugato… cmq il paesaggio e' davvero molto bello. Decidiamo di sederci in un posto all'ombra e di prepararci i panini con la roba che abbiamo comprato poco prima al supermercato.
Durante il pranzo sono emersi discorsi filosofici sull'inquinamento e del rapporto che l'uomo deve avere rispetto al pianeta terra… il bello è che tutto è nato dal fatto che Enrico e la Rita stavano dando da mangiare ad uno scoiattolo.
Durante il ritorno dal laghetto ci viene in mente l'idea di fare una "scatola dei ricordi"… cioè mettere oggetti, cd musicali, foto e tutto quello che riguarda la nostra esperienza qui in una scatola, seppellirla da qualche parte e ritirarla fuori il 6 giugno del 2020 in quanto abbiamo già in programma di fare una cena tra di noi per rimembrare tutto quello che sta accadendo qui.
Sono circa le 3 di pomeriggio e decidiamo di iniziare una nuova passeggiata che ci porterà a vedere delle cascate. Dopo circa un'ora di cammino (con molte pause :) ) arriviamo in cima ad ammirare dall'alto queste bellissime cascate, ma veramente bellissime!
Tornati allo Yosemite village torniamo nel supermercato e ci compriamo 3 insalate di quelle già pronte e lavate in previsione di mangiarle la sera stessa. Visto che il giorno dopo c'è in programma la Silicon Valley decidiamo di metterci in macchina e fare più strada possibile. Durante il viaggio ci fermiamo in un bellissimo anfrattino su un fiume a mangiare le nostre insalate (foto sotto). Cala la notte e ad un certo punto decido di fermarmi per guardare le stelle in quanto ci trovavamo veramente in mezzo al nulla in montagna… non c'era neanche una luce e il cielo era veramente bellissimo.
Tornati in macchina decidiamo di tornare nello stesso motel della sera prima in quanto era di strada e ci eravamo trovati molto bene.
A domani con un nuovo racconto! CIAO
Questo weekend ce lo stiamo proprio gustando... ieri sera siamo usciti e siamo andati a mangiare in un locale sulla spiaggia con musica dal vivo... ci siamo proprio divertiti e poi siamo andati in spiaggia per vedere le stelle. Qualcuna se ne vista anche se era nuvoloso ma dopo poco tutti e tre ci siamo praticamente addormentati :)
Tornati a casa siamo andati direttamente a letto e oggi ci siamo dedicati alle pulizie di casa, ma domani dovremmo finire per bene.
Siamo anche andati a fare un giro in un grosso centro commerciale: abbiamo comprato un puzzle e trivial pursuit per l'xbox!
A cena siamo andati in un ristorante nel centro commerciale e a cena sono emersi alcuni punti interessanti che adesso riporto.
Pensavo che, dopo un po', questa convivenza ci avrebbe stancato... non pensavo che mi avrebbe sicuramente stancano, ma che cmq sarebbe potuto succedere. In realtà sto proprio bene... mi piace uscire con i miei coinquilini ma mi piace anche stare in casa con loro.
Quando abbiamo preso l'aereo di ritorno da Los Angeles un po' speravo che fosse per l'Italia. Mi mancano nipoti, amici, famiglia e la mia vita.. ma so di essere davvero fortunato perchè qui sto davvero bene e l'esperienza che stiamo facendo va al di là di quello che potevo sperare che mi capitasse! Uso capitasse perchè è il termine giusto... alla fine io mi sono veramente impegnato poco per poter vivere un'esperienza del genere... Se non ci fossero stati Enrico e la Rita sicuramente non l'avrei fatto... io alla fine mi sono aggregato a loro che erano già sicuri di partire... sarò furbo???
cmq torniamo ai racconti della vacanza!
4 Agosto
Sceglia 6.30! Enrico è stato il primo a svegliarsi e il primo ad essere pronto per partire..... ci avete creduto?? per lui è stato un vero trauma, ma la giornata che ci aspettava era lunga e bisognava mettersi in viaggio sul presto. Abbiamo fatto colazione nel motel ed era veramente una lauta colazione :)
La Rita si mette alla guida e segue rigorosamente le indizioni fornite dal navigatore satellitare preso in prestito al Wal-Mart.
Durante il viaggio ci fermiamo per far rifornimento e ne approffitiamo per bere un bel McCaffè :)
Dopo quasi 3 ore di viaggio arriviamo finalmente allo Yosemite National Park! Dopo aver pagato l'ingresso e aver ricevuto dal Ranger la mappa con le principali attrazioni decidiamo il piano di attacco della giornata. Decidiamo di fermarci al market per prendere panini e viveri per la giornata, dopo di che cominciamo una passeggiata (molto molto easy) che ci porterà ad un laghetto. Durante il tragitto la Rita fa una piccola scivolata su un sasso e si procura un graffietto alla mano. Così mi chiede se ho una salvietta di quelle umidificate e io gliel'ha passo dicendole che sono pronto a tutto in quanto abbiamo giurato a suo padre (quando siamo partiti da Milano) di proteggerla da tutto, anche dai batteri. Arriviamo al lago ma notiamo che è un pochino prosciugato… cmq il paesaggio e' davvero molto bello. Decidiamo di sederci in un posto all'ombra e di prepararci i panini con la roba che abbiamo comprato poco prima al supermercato.
Durante il pranzo sono emersi discorsi filosofici sull'inquinamento e del rapporto che l'uomo deve avere rispetto al pianeta terra… il bello è che tutto è nato dal fatto che Enrico e la Rita stavano dando da mangiare ad uno scoiattolo.
Durante il ritorno dal laghetto ci viene in mente l'idea di fare una "scatola dei ricordi"… cioè mettere oggetti, cd musicali, foto e tutto quello che riguarda la nostra esperienza qui in una scatola, seppellirla da qualche parte e ritirarla fuori il 6 giugno del 2020 in quanto abbiamo già in programma di fare una cena tra di noi per rimembrare tutto quello che sta accadendo qui.
Sono circa le 3 di pomeriggio e decidiamo di iniziare una nuova passeggiata che ci porterà a vedere delle cascate. Dopo circa un'ora di cammino (con molte pause :) ) arriviamo in cima ad ammirare dall'alto queste bellissime cascate, ma veramente bellissime!
Tornati allo Yosemite village torniamo nel supermercato e ci compriamo 3 insalate di quelle già pronte e lavate in previsione di mangiarle la sera stessa. Visto che il giorno dopo c'è in programma la Silicon Valley decidiamo di metterci in macchina e fare più strada possibile. Durante il viaggio ci fermiamo in un bellissimo anfrattino su un fiume a mangiare le nostre insalate (foto sotto). Cala la notte e ad un certo punto decido di fermarmi per guardare le stelle in quanto ci trovavamo veramente in mezzo al nulla in montagna… non c'era neanche una luce e il cielo era veramente bellissimo.
Tornati in macchina decidiamo di tornare nello stesso motel della sera prima in quanto era di strada e ci eravamo trovati molto bene.
A domani con un nuovo racconto! CIAO

giovedì 12 agosto 2010
Il Pt Cruiser
Ultima notte passata nell'ostello! al mattino sveglia con le solite gocce che cadono dentro il muro... (mah).
Andiamo a fare colazione, paghiamo l'ostello e poi ci dirigiamo verso la sede AVIS che è fisicamente a 20 metri dal nostro ostello per ritirare la macchina che avevamo prenotato.
La Rita fa la coda per ritirare la macchina in quanto la prenotazione era a suo nome, ma al momento di pagare la sua debit card americana non viene accettata, allora prova con la carta italiana, ma anche quella non va (il solito malocchio della Rita al quale siamo ormai abituati). Provo io con la mia carta di credito e subito viene accettata... Enrico poverino non viene preso in considerazione in quanto ha solo 24 anni e quindi se lui noleggiasse la macchina o se lo inserissimo come guidatore aggiuntivo andremmo a spendere molto di più!
Finita la burocrazia ci danno la macchina! Si tratta di un PT Cruiser rosso fiammante (mi ha ricordato un po' la mia adorata Pandina che ho in Italia).
Preso possesso della macchina raggiungiamo l'hotel dei miei per salutarli, da oggi ognuno per la sua strada!
Li lascio un po' preoccupato in quanto loro non parlano una parola di inglese.. ma so che sanno cmq farsi capire.
Il percorso di oggi prevede 2 tappe:
La prima è Bodega Bay, il posto dove è stato girato il film di Alfred Hitchcock "Uccelli".
La seconda meta è Sonoma Valley... posto famoso per i vini e puntiamo a fermarci in qualche posto a fare degustazioni!
Partiamo da San Francisco attraversando il Golden Gate immerso nella nebbia. Appena messi in macchina inseriamo un cd fatto dalla Rita ed Enrico che raccoglie tutte o quasi le canzoni che hanno caratterizzato la nostra permanenza negli stati uniti.. e per tutto il viaggio cominciamo a cantare a squarciagola! Il problema è che le canzoni le hanno scaricate al lavoro e non le hanno ascoltate prima di metterle nel cd.. e così c'erano alcune versioni pittoresche di Forever Young e di Patience dei Guns'n'Roses... vabbè... è il bello della diretta!
Raggiunta bodega bay andiamo alla ricerca della chiesa in cui sono girate diverse parti del film... facciamo alcune foto e poi andiamo al ristorante che si vede sempre nel film. Il ristorante si chiama Tidle ed è famoso proprio per il pesce. Decidiamo quindi di prendere dei piattoni di pesce... io faccio il grosso errore di non prendere il piatto che aveva scelto Enrico che era veramente ma veramente buono!
Finito di mangiare andiamo verso Sonoma Valley... ci fermiamo in un posto scelto da Enrico su una guida... degustiamo degli ottimi vini e ci intratteniamo in chiacchiere con il Sommelier. Facciamo un giro per la proprietà che è aperta al pubblico. Si tratta di una casa di campagna veramente bellissima e con dietro un sacco di vigneti! Proprio un bel posticino per rilassarsi.
Successivamente ripartiamo cercando un altro posto per la degustazione... purtroppo non riusciamo a trovare quello che Enrico cercava. Viene tardi e così decidiamo di metterci in macchina ed avvicinarci il più possibile verso lo Yosemite National Park, prima però ci fermiamo in paese a fare un po' di spesa in modo da avere qualche cena e qualche colazione, all'uscita del supermercato ci mettiamo in macchina e non mi ricordo per quale motivo ci stavamo urlando dietro a vicenda (giusto per scherzare... nulla di serio :) ).. la macchina era ancora ferma e io avevo la portiera aperta. Ad un certo punto sentiamo una signora che ci urla "MI SCUSI???!!!" con evidente accento americano... era la signora che aveva parcheggiato nel posto accanto al nostro e che non riusciva ad uscire dal parcheggio finchè io avevo la portiera aperta... ci giriamo e la signora scoppia a ridere e ovviamente anche noi.... che bei momenti...
Cmq la distanza totale da dove ci trovavamo allo Yosemite era di circa 4 ore di macchina, ne percorriamo due e dopo ci fermiamo in un motel della mitica catena Super 8 e prendiamo una stanza. Nel motel c'era anche la piscina.. non ci facciamo sfuggire l'occasione e ci precipitiamo prima che chiuda (Avevamo 30 minuti)... l'acqua era un po' freschina ma il bagnetto gustava molto.... dopo circa 5 minuti notiamo che di fianco c'era un'altra piccola piscina, ma li l'acqua era calda... ci immergiamo ed è stato veramente rilassante.... mamma mia che goduria!
Torniamo in camera e ceniamo con la roba che avevamo comprato al supermercato e subito dopo letto!
A domani!
Vi lascio con una foto di Enrico davanti alle vigne a Sonoma Valley
Andiamo a fare colazione, paghiamo l'ostello e poi ci dirigiamo verso la sede AVIS che è fisicamente a 20 metri dal nostro ostello per ritirare la macchina che avevamo prenotato.
La Rita fa la coda per ritirare la macchina in quanto la prenotazione era a suo nome, ma al momento di pagare la sua debit card americana non viene accettata, allora prova con la carta italiana, ma anche quella non va (il solito malocchio della Rita al quale siamo ormai abituati). Provo io con la mia carta di credito e subito viene accettata... Enrico poverino non viene preso in considerazione in quanto ha solo 24 anni e quindi se lui noleggiasse la macchina o se lo inserissimo come guidatore aggiuntivo andremmo a spendere molto di più!
Finita la burocrazia ci danno la macchina! Si tratta di un PT Cruiser rosso fiammante (mi ha ricordato un po' la mia adorata Pandina che ho in Italia).
Preso possesso della macchina raggiungiamo l'hotel dei miei per salutarli, da oggi ognuno per la sua strada!
Li lascio un po' preoccupato in quanto loro non parlano una parola di inglese.. ma so che sanno cmq farsi capire.
Il percorso di oggi prevede 2 tappe:
La prima è Bodega Bay, il posto dove è stato girato il film di Alfred Hitchcock "Uccelli".
La seconda meta è Sonoma Valley... posto famoso per i vini e puntiamo a fermarci in qualche posto a fare degustazioni!
Partiamo da San Francisco attraversando il Golden Gate immerso nella nebbia. Appena messi in macchina inseriamo un cd fatto dalla Rita ed Enrico che raccoglie tutte o quasi le canzoni che hanno caratterizzato la nostra permanenza negli stati uniti.. e per tutto il viaggio cominciamo a cantare a squarciagola! Il problema è che le canzoni le hanno scaricate al lavoro e non le hanno ascoltate prima di metterle nel cd.. e così c'erano alcune versioni pittoresche di Forever Young e di Patience dei Guns'n'Roses... vabbè... è il bello della diretta!
Raggiunta bodega bay andiamo alla ricerca della chiesa in cui sono girate diverse parti del film... facciamo alcune foto e poi andiamo al ristorante che si vede sempre nel film. Il ristorante si chiama Tidle ed è famoso proprio per il pesce. Decidiamo quindi di prendere dei piattoni di pesce... io faccio il grosso errore di non prendere il piatto che aveva scelto Enrico che era veramente ma veramente buono!
Finito di mangiare andiamo verso Sonoma Valley... ci fermiamo in un posto scelto da Enrico su una guida... degustiamo degli ottimi vini e ci intratteniamo in chiacchiere con il Sommelier. Facciamo un giro per la proprietà che è aperta al pubblico. Si tratta di una casa di campagna veramente bellissima e con dietro un sacco di vigneti! Proprio un bel posticino per rilassarsi.
Successivamente ripartiamo cercando un altro posto per la degustazione... purtroppo non riusciamo a trovare quello che Enrico cercava. Viene tardi e così decidiamo di metterci in macchina ed avvicinarci il più possibile verso lo Yosemite National Park, prima però ci fermiamo in paese a fare un po' di spesa in modo da avere qualche cena e qualche colazione, all'uscita del supermercato ci mettiamo in macchina e non mi ricordo per quale motivo ci stavamo urlando dietro a vicenda (giusto per scherzare... nulla di serio :) ).. la macchina era ancora ferma e io avevo la portiera aperta. Ad un certo punto sentiamo una signora che ci urla "MI SCUSI???!!!" con evidente accento americano... era la signora che aveva parcheggiato nel posto accanto al nostro e che non riusciva ad uscire dal parcheggio finchè io avevo la portiera aperta... ci giriamo e la signora scoppia a ridere e ovviamente anche noi.... che bei momenti...
Cmq la distanza totale da dove ci trovavamo allo Yosemite era di circa 4 ore di macchina, ne percorriamo due e dopo ci fermiamo in un motel della mitica catena Super 8 e prendiamo una stanza. Nel motel c'era anche la piscina.. non ci facciamo sfuggire l'occasione e ci precipitiamo prima che chiuda (Avevamo 30 minuti)... l'acqua era un po' freschina ma il bagnetto gustava molto.... dopo circa 5 minuti notiamo che di fianco c'era un'altra piccola piscina, ma li l'acqua era calda... ci immergiamo ed è stato veramente rilassante.... mamma mia che goduria!
Torniamo in camera e ceniamo con la roba che avevamo comprato al supermercato e subito dopo letto!
A domani!
Vi lascio con una foto di Enrico davanti alle vigne a Sonoma Valley

mercoledì 11 agosto 2010
San Francisco - il terzo giorno
Eccomi di nuovo a raccontarvi la nostra vacanza... vi confesso che è veramente dura cominciare ogni sera a scrivere un'articolo, si finisce sempre tardi, ma alla fine lo faccio con piacere anche perchè sono tutti bei ricordi che altrimenti rischiano di essere dimenticati... porterò/porteremo pazienza altre poche serate nel raccontarvi le varie giornate!
2 Agosto
La mattina per me inizia veramente presto: mi sveglio alle 5.15 perchè sento la sveglia della Rita che comincia a suonare... subito non mi alzo e la sveglia dopo poco si zittisce... dopo circa 5 minuti eccola che ricomincia e a questo punto mi alzo rovistando nello zaino della Rita per distruggerla. Non la trovo e così appoggio lo zaino ai piedi della Rita in modo che la prossima volta che la sveglia suonerà sia la stessa Rita a spegnerla. La sveglia scatta per una terza volta, ma la Rita non si distrae dalla sua attività preferita (dormire).. mi alzo e la sveglio delicatamente dicendole se può, per cortesia, spegnere la sveglia (Enrico e il francese non si sono accorti di niente.. mah).
Verso le 7.30 mi sveglio per il rumore di goccie di cui vi ho raccontato ieri sera e dopo un po' ci alziamo tutti quanti.
Quella mattina abbiamo saltato la colazione all'ostello in quanto dovevamo incontrarci con i miei per andare ad Alcatraz... ci rechiamo così all'hotel dove alloggiano i miei genitori e facciamo colazione in un bar li a fianco (Cappuccino e Brioche)!
Prendiamo un po' di autobus e finalmente arriviamo al molo dal quale partono i battelli per Alcatraz... davanti alla biglietteria leggiamo con molto disappunto che erano già stati venduti tutti i biglietti fino al 10 Agosto...=(
Sconsolati decidiamo un'altra meta per occupare la mattina. Decidiamo di andare all'Explorandum (o meglio Exploratorium) che è una specie di museo della scienza e della tecnica... sembra davvero un posto molto interessante! Dopo circa un'ora arriviamo la davanti e scopriamo con ancora più disappunto rispetto ad Alcatraz che il museo è chiuso al lunedì...
A questo punto i miei decidono di girare per conto loro e anche noi facciamo lo stesso. Decidiamo di fare una passeggiata in quella zona in quanto eravamo proprio a due passi da un parco vicino al Golden Gate... c'era veramente freddo!
Guardando la mappa vediamo che vicino a dove ci trovavamo c'era un museo dedicato a Walt Disney... decidiamo così di andarlo a vedere sperando che non fosse chiuso.
Il museo era fortunatamente aperto.. lo visitiamo con molta curiosità e impariamo così la vita di Walt Elias Disney.. è stato proprio interessante.
Usciti dal cinema la fame e la stanchezza prendono il sopravvento (erano le 15.30).. vaghiamo sparando cavolate alla ricerca di un autobus che in qualche modo ci possa riportare in centro in quanto tutti eravamo convenuti nel fatto che solo un ignorantissimo panino del burger king poteva saziarci!
Arriviamo a Union square verso le 16:00 e ci fiondiamo nel primo burger king che troviamo e mangiamo senza alcuna incertezza un meraviglioso panino!
Subito dopo decidiamo di andare a farci un caffè espresso in un bar che avevamo visto nei giorni precedenti... veramente ottimo!
A questo punto decidiamo che era veramente ora di prendere uno di quei famosi TRAM di San Francisco... facciamo una fila di 20 minuti e finalmente saliamo a bordo... è stata una cosa veramente simpatica... e con questo passaggio siamo arrivati dalla parte opposta di San Francisco (praticamente dove eravamo andati la mattina stessa).
Facciamo nuovamente un giro per il quartiere Fisherman's Warf e scopriamo un piccolo museo gratuito che contiene un sacco di giochi da sala vecchi.. ma veramente vecchi... c'era uno di quei pianoforti che suonavano da soli seguendo uno spartito e altri aggeggi molto carini. Io ed Enrico però ci siamo dovuti fermare a giocare a Pong da sala giochi (PONG). L'ho stracciato :)
Nel mentre il degenero cominciato dopo la visita al museo di Walt Disney non si è mai fermato, neanche per 2 minuti... e' stato veramente un pomeriggio divertente!
Dopo un altro breve giro nel quartiere decidiamo di andare a vedere una famosa via di San Francisco che è talmente ripida che hanno dovuto fare la strada a zig zag per risalire! Era via Londerry, Londy, Londonderry... boh.. non ricordo.. cmq aveva un nome simile.
Visto che avevamo pranzato alle 4 di pomeriggio decidiamo di andare a fare un giro nella zona del porto di san francisco prima di mangiare, magari anche per scattare qualche fotazza di notte al Bay Bridge.
Finito il giro torniamo verso Union Square e ci fermiamo in una pizzeria per cena... dopo di che torniamo nella stessa libreria del giorno prima in quanto Enrico stava pensando di acquistare un bel manualozzo di informatica.
Verso le 23.30 torniamo in Ostello e ci buttiamo a letto!
A domani per la nuova puntata... vi lascio con 3 nostre bellissime foto di quel pomeriggio!


2 Agosto
La mattina per me inizia veramente presto: mi sveglio alle 5.15 perchè sento la sveglia della Rita che comincia a suonare... subito non mi alzo e la sveglia dopo poco si zittisce... dopo circa 5 minuti eccola che ricomincia e a questo punto mi alzo rovistando nello zaino della Rita per distruggerla. Non la trovo e così appoggio lo zaino ai piedi della Rita in modo che la prossima volta che la sveglia suonerà sia la stessa Rita a spegnerla. La sveglia scatta per una terza volta, ma la Rita non si distrae dalla sua attività preferita (dormire).. mi alzo e la sveglio delicatamente dicendole se può, per cortesia, spegnere la sveglia (Enrico e il francese non si sono accorti di niente.. mah).
Verso le 7.30 mi sveglio per il rumore di goccie di cui vi ho raccontato ieri sera e dopo un po' ci alziamo tutti quanti.
Quella mattina abbiamo saltato la colazione all'ostello in quanto dovevamo incontrarci con i miei per andare ad Alcatraz... ci rechiamo così all'hotel dove alloggiano i miei genitori e facciamo colazione in un bar li a fianco (Cappuccino e Brioche)!
Prendiamo un po' di autobus e finalmente arriviamo al molo dal quale partono i battelli per Alcatraz... davanti alla biglietteria leggiamo con molto disappunto che erano già stati venduti tutti i biglietti fino al 10 Agosto...=(
Sconsolati decidiamo un'altra meta per occupare la mattina. Decidiamo di andare all'Explorandum (o meglio Exploratorium) che è una specie di museo della scienza e della tecnica... sembra davvero un posto molto interessante! Dopo circa un'ora arriviamo la davanti e scopriamo con ancora più disappunto rispetto ad Alcatraz che il museo è chiuso al lunedì...
A questo punto i miei decidono di girare per conto loro e anche noi facciamo lo stesso. Decidiamo di fare una passeggiata in quella zona in quanto eravamo proprio a due passi da un parco vicino al Golden Gate... c'era veramente freddo!
Guardando la mappa vediamo che vicino a dove ci trovavamo c'era un museo dedicato a Walt Disney... decidiamo così di andarlo a vedere sperando che non fosse chiuso.
Il museo era fortunatamente aperto.. lo visitiamo con molta curiosità e impariamo così la vita di Walt Elias Disney.. è stato proprio interessante.
Usciti dal cinema la fame e la stanchezza prendono il sopravvento (erano le 15.30).. vaghiamo sparando cavolate alla ricerca di un autobus che in qualche modo ci possa riportare in centro in quanto tutti eravamo convenuti nel fatto che solo un ignorantissimo panino del burger king poteva saziarci!
Arriviamo a Union square verso le 16:00 e ci fiondiamo nel primo burger king che troviamo e mangiamo senza alcuna incertezza un meraviglioso panino!
Subito dopo decidiamo di andare a farci un caffè espresso in un bar che avevamo visto nei giorni precedenti... veramente ottimo!
A questo punto decidiamo che era veramente ora di prendere uno di quei famosi TRAM di San Francisco... facciamo una fila di 20 minuti e finalmente saliamo a bordo... è stata una cosa veramente simpatica... e con questo passaggio siamo arrivati dalla parte opposta di San Francisco (praticamente dove eravamo andati la mattina stessa).
Facciamo nuovamente un giro per il quartiere Fisherman's Warf e scopriamo un piccolo museo gratuito che contiene un sacco di giochi da sala vecchi.. ma veramente vecchi... c'era uno di quei pianoforti che suonavano da soli seguendo uno spartito e altri aggeggi molto carini. Io ed Enrico però ci siamo dovuti fermare a giocare a Pong da sala giochi (PONG). L'ho stracciato :)
Nel mentre il degenero cominciato dopo la visita al museo di Walt Disney non si è mai fermato, neanche per 2 minuti... e' stato veramente un pomeriggio divertente!
Dopo un altro breve giro nel quartiere decidiamo di andare a vedere una famosa via di San Francisco che è talmente ripida che hanno dovuto fare la strada a zig zag per risalire! Era via Londerry, Londy, Londonderry... boh.. non ricordo.. cmq aveva un nome simile.
Visto che avevamo pranzato alle 4 di pomeriggio decidiamo di andare a fare un giro nella zona del porto di san francisco prima di mangiare, magari anche per scattare qualche fotazza di notte al Bay Bridge.
Finito il giro torniamo verso Union Square e ci fermiamo in una pizzeria per cena... dopo di che torniamo nella stessa libreria del giorno prima in quanto Enrico stava pensando di acquistare un bel manualozzo di informatica.
Verso le 23.30 torniamo in Ostello e ci buttiamo a letto!
A domani per la nuova puntata... vi lascio con 3 nostre bellissime foto di quel pomeriggio!



martedì 10 agosto 2010
Secondo giorno a San Francisco
Piccola parentesi sulla giornata di oggi prima del racconto della vacanza:
dopo il lavoro siamo andati al mare... visto che l'acqua non era proprio praticabile abbiamo praticamente dormito sdraiati sulla spiaggia per quasi 2 ore... dopo di che siamo tornati a casa... docciati ed Enrico ha preparato un buonissimo salmone al forno.. l'abbiamo gustato guardandoci il cartone La bella e la bestia sulla TV... Sembra un cartone bellissimo!
Cominciamo ora con il racconto:
"Oggi è il primo giorno del resto della tua vita".
No, non siamo diventati filosofi zen ma questa frase l'abbiamo letta davanti ad una casa in una via di San Francisco.
Ma partiamo dall'inizio della giornata.
La sveglia era programmata per le 8.30 vista la levataccia del giorno prima.
Come tutti i giorni la colazione ci è stata gentilmente offerta dal nostro sponsor, nonchè il nostro ostello.
Successivamente siamo partiti alla volta di Union square perché Piccio voleva almeno andare a chiedere spiegazioni al negoziante per l'obiettivo. Era pienamente consapevole che non avrebbe risolto niente ma almeno si voleva togliere la soddisfazione.
La prima meta è stata il Golden Gate Park, una versione ridotta del Central Park di New York. Abbiamo passeggiato guidati da Enrico per circa un'ora a quel punto ci siamo ritorvati ad una uscita del parco che si è rivelata essere distante all'incirca 10 metri dall'entrata che avevo appena preso :)
Dopo altri 20 minuti di smarrimento abbiamo raggiunto il museo delle scienze, è stato veramente bello ed interessante tanto che siamo rimasti dentro fino alle 4.
Tra le varie attrazioni c'era il planetario in cui proiettavano uno spettacolo che parlava della creazione dell'universo (ma davvero??).
Peccato solo che noi avessimo già visto quello stesso spettacolo al planetario di New York :). Quindi ne abbiamo approfittato per una bella pennichella pomeridiana.
Per il pranzo siamo stati nel bar/ristorante/mensa all'interno del museo. Abbiamo preso panini e una bottiglia d'acqua, anzi, no due bottiglie, in quanto la prima si è rotta, trattandosi di una bottiglia di vetro, dopo un maldestro movimento del vassoio da parte della Rita.
Ma i numeri della Rita non erano finiti qui: dopo pranzo è andata in bagno, nell'ingresso c'erano 3 porte: uomini, donne ed uscita di sicurezza. Su quest'ultima c'era attaccato un cartello che recitava: "Emergency exit only, if you open an alarm will be activeted!"… secondo voi su quale porta si è diretta la Rita??? Esatto! Sull'ultima!!!
Subito un allarme ha iniziato a suonare e la Rita in preda ad una risata non era più in grado di intendere e di volere.
Poco dopo l'allarme ha smesso di suonare e tutto è tornato alla normalità.
Dopo il planetario siamo usciti e abbiamo cominciato a vagare ( quasi senza meta) per il parco sparando cretinate su quanti passanti sono "belle persone" (ve lo spiegheremo a voce :) ). Dobbiamo ammettere che i momenti di silenzio sono quasi stati inesistenti. Durante il nostro pellegrinare abbiamo visitato i giardini giapponesi. C'erano dei piccoli fiumicciattoli artificiali circondati da steccati di bambù. Per fare una foto noi ci stavamo per sedere sopra ma il nostro buon senso per una volta c'è l'ha impedito.. dopo 2 secondi sentiamo un ciocco provocato da una signora che si era seduta sfondando il bambù (ovviamente non abbiamo riso :) ).
Enrico era desideroso di vedere delle famose casette (con dietro dei grattacieli) che a suo dire erano famose… si chiamano Painted Ladies. Abbiamo preso l'autobus per raggiungere queste casette con dietro i grattacieli…
Le casette, con dietro i grattacieli, erano molto carine e avevano i grattacieli dietro. Nel caso non l'abbiate capito erano molto particolari in quanto come sfondo avevano dei grattacieli.. molto belli.
La stiamo menando per i grattacieli perché ogni volta che pensavamo di aver trovato le Painted Ladies Enrico saltava su dicendo che non potevano essere quelle perché non avevano i grattacieli dietro.
Per cena ci siamo diretti verso il quartiere italiano in quanto avevamo veramente voglia di mangiare "nostrano".
Alla fine sono mesi che non mangiamo italiano e ne abbiamo approfittato in vacanza visto che a san Francisco c'erano un sacco di ristoranti molto promettenti.
Abbiamo mangiato un buonissimo risotto con i frutti di mare ed eravamo molto soddisfatti. Abbiamo mangiato un bel risotto caldo perché fuori c'era veramente ma veramente freddo!
Tornati in ostello abbiamo fatto conoscenza con il francese: ci ha raccontato che studia informatica e in teoria studia da programmatore, ma non gli piace programmare… =)
Giornata conclusa… è stata veramente divertente ed è stato incredibile il fatto che non siamo riusciti a stare zitti per più di 2 minuti.
Arrivederci alla prossima puntata!
Foto della Rita dopo che aveva fatto scattare l'allarme!
dopo il lavoro siamo andati al mare... visto che l'acqua non era proprio praticabile abbiamo praticamente dormito sdraiati sulla spiaggia per quasi 2 ore... dopo di che siamo tornati a casa... docciati ed Enrico ha preparato un buonissimo salmone al forno.. l'abbiamo gustato guardandoci il cartone La bella e la bestia sulla TV... Sembra un cartone bellissimo!
Cominciamo ora con il racconto:
"Oggi è il primo giorno del resto della tua vita".
No, non siamo diventati filosofi zen ma questa frase l'abbiamo letta davanti ad una casa in una via di San Francisco.
Ma partiamo dall'inizio della giornata.
La sveglia era programmata per le 8.30 vista la levataccia del giorno prima.
Come tutti i giorni la colazione ci è stata gentilmente offerta dal nostro sponsor, nonchè il nostro ostello.
Successivamente siamo partiti alla volta di Union square perché Piccio voleva almeno andare a chiedere spiegazioni al negoziante per l'obiettivo. Era pienamente consapevole che non avrebbe risolto niente ma almeno si voleva togliere la soddisfazione.
La prima meta è stata il Golden Gate Park, una versione ridotta del Central Park di New York. Abbiamo passeggiato guidati da Enrico per circa un'ora a quel punto ci siamo ritorvati ad una uscita del parco che si è rivelata essere distante all'incirca 10 metri dall'entrata che avevo appena preso :)
Dopo altri 20 minuti di smarrimento abbiamo raggiunto il museo delle scienze, è stato veramente bello ed interessante tanto che siamo rimasti dentro fino alle 4.
Tra le varie attrazioni c'era il planetario in cui proiettavano uno spettacolo che parlava della creazione dell'universo (ma davvero??).
Peccato solo che noi avessimo già visto quello stesso spettacolo al planetario di New York :). Quindi ne abbiamo approfittato per una bella pennichella pomeridiana.
Per il pranzo siamo stati nel bar/ristorante/mensa all'interno del museo. Abbiamo preso panini e una bottiglia d'acqua, anzi, no due bottiglie, in quanto la prima si è rotta, trattandosi di una bottiglia di vetro, dopo un maldestro movimento del vassoio da parte della Rita.
Ma i numeri della Rita non erano finiti qui: dopo pranzo è andata in bagno, nell'ingresso c'erano 3 porte: uomini, donne ed uscita di sicurezza. Su quest'ultima c'era attaccato un cartello che recitava: "Emergency exit only, if you open an alarm will be activeted!"… secondo voi su quale porta si è diretta la Rita??? Esatto! Sull'ultima!!!
Subito un allarme ha iniziato a suonare e la Rita in preda ad una risata non era più in grado di intendere e di volere.
Poco dopo l'allarme ha smesso di suonare e tutto è tornato alla normalità.
Dopo il planetario siamo usciti e abbiamo cominciato a vagare ( quasi senza meta) per il parco sparando cretinate su quanti passanti sono "belle persone" (ve lo spiegheremo a voce :) ). Dobbiamo ammettere che i momenti di silenzio sono quasi stati inesistenti. Durante il nostro pellegrinare abbiamo visitato i giardini giapponesi. C'erano dei piccoli fiumicciattoli artificiali circondati da steccati di bambù. Per fare una foto noi ci stavamo per sedere sopra ma il nostro buon senso per una volta c'è l'ha impedito.. dopo 2 secondi sentiamo un ciocco provocato da una signora che si era seduta sfondando il bambù (ovviamente non abbiamo riso :) ).
Enrico era desideroso di vedere delle famose casette (con dietro dei grattacieli) che a suo dire erano famose… si chiamano Painted Ladies. Abbiamo preso l'autobus per raggiungere queste casette con dietro i grattacieli…
Le casette, con dietro i grattacieli, erano molto carine e avevano i grattacieli dietro. Nel caso non l'abbiate capito erano molto particolari in quanto come sfondo avevano dei grattacieli.. molto belli.
La stiamo menando per i grattacieli perché ogni volta che pensavamo di aver trovato le Painted Ladies Enrico saltava su dicendo che non potevano essere quelle perché non avevano i grattacieli dietro.
Per cena ci siamo diretti verso il quartiere italiano in quanto avevamo veramente voglia di mangiare "nostrano".
Alla fine sono mesi che non mangiamo italiano e ne abbiamo approfittato in vacanza visto che a san Francisco c'erano un sacco di ristoranti molto promettenti.
Abbiamo mangiato un buonissimo risotto con i frutti di mare ed eravamo molto soddisfatti. Abbiamo mangiato un bel risotto caldo perché fuori c'era veramente ma veramente freddo!
Tornati in ostello abbiamo fatto conoscenza con il francese: ci ha raccontato che studia informatica e in teoria studia da programmatore, ma non gli piace programmare… =)
Giornata conclusa… è stata veramente divertente ed è stato incredibile il fatto che non siamo riusciti a stare zitti per più di 2 minuti.
Arrivederci alla prossima puntata!
Foto della Rita dopo che aveva fatto scattare l'allarme!

lunedì 9 agosto 2010
Primo giorno a San Francisco
Adesso parlo un attimo della bella serata che abbiamo appena trascorso e dopo comincio il racconto della nostra vacanza appena terminata.
Oggi, usciti dal lavoro, dovevamo assolutamente andare a fare la spesa in quanto il frigo facevo eco (come si dice a casa mia..). In realtà la casa è piena di cibo, ma non è il nostro e quindi siamo dovuti andare a fare provviste...
Siamo andati al walmart e abbiamo fatto una spesa abbastanza importante... abbiamo ricomprato anche la carta igienica (con il nuovo quantitativo ci sono speranze di arrivare a Natale).
Al walmart abbiamo anche conosciuto un "cadetto" della guardia costiera italiana... è qui a Pensacola e sta studiando da elicotterista... sentendoci parlare in italiano si è girato e ci ha attaccato pezza... Un ragazzo sembra davvero molto simpatico di Firenze... Ci siamo scambiati il numero di telefono e magari nelle prossime settimane riusciremo ad uscire con qualche italiano!
Arrivati a casa ci siamo messi in cucina e ognuno aveva un compito diverso: io le zucchine, la Rita il pane e i cookies ed Enrico dei favolosi gamberetti.
Abbiamo cenato davanti alla TV guardando Hannibal - le origini del male... consiglio la visione proprio mentre si mangia :)
Bene... cominciamo il racconto della vacanza:
la sera del 30 Luglio il nostro trio si è riunito in aeroporto a San Francisco, io ero arrivato in città nel pomeriggio con i miei genitori. Alle 23:30 sono arrivati anche Enrico e la Rita e tutti insieme siamo andati al nostro ostello.
In realtà siamo andati a finire in un altro ostello.. quest'ultimo non era proprio bellissimo, ma non possiamo fare paragoni in quanto il primo l'abbiamo visto solo dall'esterno... noi continuamo a credere che la stanza dove siamo effettivamente finiti sia meglio di quella che avevamo realmente prenotato.
Arrivati in camera scopriamo che avevamo un ospite.. o meglio noi eravamo suoi ospiti... Del ragazzo c'erano solo i bagagli... quindi noi ci siamo sistemati e siamo andati a letto dopo una chiacchierata di circa due ore.
Verso le 5 del mattino rientra l'uomo misterioso: è un ragazzo francese di 21 anni.. alle 5 del mattino non ci mettiamo a fare dei summit... ma solo un breve stretta di mano.
La sveglia suona come previsto (?) alle 8.10.. ci alziamo, ci prepariamo e andiamo a fare colazione. Per la colazione ci dicono di andare nell'hotel di fianco (boh!), e noi senza farci troppe domande siamo andati a colazionarci. Non abbiamo capito se dovevamo pagare... ma per questo giorno forse la colazione era gratis!
Usciti c'era un freddo che si belava.. io ero abbastanza equipaggiato con pantaloni lunghi e felpa ma i due disperati avevano pantaloncini e magliette leggere (o conottiere.. Enrico ovviamente).
Il primo pensiero è stato comprare almeno una felpa e durante il tragitto verso il primo negozio ci siamo accorti di un problema con il fuso orario... in realtà la sveglia è scattata alle 7.10 e non alle 8.10... quindi alle 8.30 eravamo già belli operativi per le strade...
Enrico ha comprato una felpa bellissima con lo stesso tema identico alla polo che indossava. Se guardate le foto in sequenza velocemente sembra una gif animata!


La prima tappa in programma era passare per Chinatown e andare a vedere la famosa entrata del quartiere in stile cinese.
Siamo arrivata a chinatown ma la famose entrata non l'abbiamo proprio trovata... la Rita si è anche avventurata a chidere informazioni ad una cinese autoctona, la quale non l'ha saputa aiutare più di tanto.. cmq abbiamo attraversato tutta chinatown e siamo arrivati al quartiere italiano... molto molto carino pieno di ristoranti e di italiani (un nome di un ristorante che merita la citazione nel blog è "Il Pollaio").
Successivamente ci siamo avveturati su per una salita che portava ad una specie di faro (cmq una torre) dalla quale si poteva gustare la vista di tutta San Francisco e di tutta la baia. Si vedeva benissimo anche l'isola di AlcatraZZ. Scrivo AlcatraZZ in quanto pronunciavamo sempre la Z come la Z di ZEBRA.
Dopo la torre la fame avanzava e ci siamo fermati in un negozietto famoso per i panini. Effettivamente i panini erano veramente notevoli. Subito dopo ci siamo avventurati nel quartiere Fisherman's Warf, il più popolato dai turisti. E' nella parte nord proprio sul mare.
Siamo stati all'hard rock, all'acquario (piccolo ma molto carino) e nel quartiere trovato un negozio di cose un po' singolari.. vendevano una autentica firma di George Washington a 20000$.
Dopo ci siamo accodati per salire su un battello che ci avrebbe portato a fare un giro della baia passando sotto il Golden Gate e facendo il giro (in nave, senza scendere) dell'isola di Alcatraz. La fila è stata un po' lunghina e pittoresca in quanto è stata la prima volta che per due volte siamo passati per lo stesso punto... pur rimanendo correttamente in fila. E' un po' complicato da scrivere... ve lo spiegheremo a voce o con un disegno.
In fila abbiamo conosciuto un signore (nonno) che ci ha attaccato pezza... lui era un militare, ha girato abbastanza l'europa e così abbiamo cominciato a chiedergli cosa potevamo visitare di bello con la macchina nei dintorni di San Francisco... Enrico ha chiesto informazioni sulla Napa Valley (famosa valle per i vini californiani) ma il signora c'è l'ha caldamente sconsigliata in quanto la descrivevamo come un deserto di niente. La cosa ci è sembrata strana in quanto noi credevamo e avevamo sentito da altri che era una delle valli assolutamente da visitare per la sua bellezza.
Dopo 2 minuti che si parlava della valle riusciamo a svelare l'arcano in quanto il nonno ci stava descrivendo la Apple Valley e non la Napa Valley... accortosi dell'errore c'è l'ha caldamente consigliata.
Dopo il giro in barca torniamo in centro (ormai era sera)... mentre girovaghiamo per negozi io mi infilo dentro un negozio di fotografia alla ricerca di un obbiettivo per la mia macchina fotografica...
Ne trovo uno molto interessante e il negozionte mi propone un obbiettivo ad un prezzo a suo dire (e per le mie scarse conoscenze) piuttosto competitivo.
E così mi butto e faccio l'acquisto... esco dal negozio veramente fiero e contento!
Andiamo a mangiare la pizza nel negozio di fianco e io comincio subito a scattare foto a qualsiasi cosa.
Successivamente ci dirigiamo verso l'hotel dove erano alloggiati i miei genitori passando per una piazza bellissima dove c'era il Civic Center e il municipio.
Arrivati in hotel non andiamo più via... fuori c'era freddo e dentro si stava benissimo sul divano a fare delle chiacchiere... dopo circa 45 minuti siamo usciti in direzione dell'ostello (la Rita dice che sembrava di essere in Siberia). Arrivati in ostello mi fermo per controllare la mail in un computer offerto dal convento. Oltre alla mail controllo i prezzi online dell'obbiettivo appena acquistato... scopro in poco di aver preso abbastanza una INCULATA.
Non sto a dire quanti soldi potevo risparmiare online ma sconsiglio a tutti di farsi prendere dalla voglia di un acquisto e controllare bene i prezzi prima di procedere!!!!
Col nervoso decido il giorno dopo di andare a dirne 4 al negoziante (racconto poi domani).
Andati a letto rimaniamo incuriositi riguardo ad alcuni suoni provenienti da un posto imprecisato dentro al muro della nostra stanza... si sentiva un rumore continuo come una goccia che cade sulla moquette. Non abbiamo mai scoperto cosa fosse ma questo suono ci ha accompagnato per tutte le succesive notti.
Il francese non era in stanza... abbiamo cominciato a sospettare che fosse un vampiro.
Primo giorno finito e domani la seconda puntata. Buonanotte!
Oggi, usciti dal lavoro, dovevamo assolutamente andare a fare la spesa in quanto il frigo facevo eco (come si dice a casa mia..). In realtà la casa è piena di cibo, ma non è il nostro e quindi siamo dovuti andare a fare provviste...
Siamo andati al walmart e abbiamo fatto una spesa abbastanza importante... abbiamo ricomprato anche la carta igienica (con il nuovo quantitativo ci sono speranze di arrivare a Natale).
Al walmart abbiamo anche conosciuto un "cadetto" della guardia costiera italiana... è qui a Pensacola e sta studiando da elicotterista... sentendoci parlare in italiano si è girato e ci ha attaccato pezza... Un ragazzo sembra davvero molto simpatico di Firenze... Ci siamo scambiati il numero di telefono e magari nelle prossime settimane riusciremo ad uscire con qualche italiano!
Arrivati a casa ci siamo messi in cucina e ognuno aveva un compito diverso: io le zucchine, la Rita il pane e i cookies ed Enrico dei favolosi gamberetti.
Abbiamo cenato davanti alla TV guardando Hannibal - le origini del male... consiglio la visione proprio mentre si mangia :)
Bene... cominciamo il racconto della vacanza:
la sera del 30 Luglio il nostro trio si è riunito in aeroporto a San Francisco, io ero arrivato in città nel pomeriggio con i miei genitori. Alle 23:30 sono arrivati anche Enrico e la Rita e tutti insieme siamo andati al nostro ostello.
In realtà siamo andati a finire in un altro ostello.. quest'ultimo non era proprio bellissimo, ma non possiamo fare paragoni in quanto il primo l'abbiamo visto solo dall'esterno... noi continuamo a credere che la stanza dove siamo effettivamente finiti sia meglio di quella che avevamo realmente prenotato.
Arrivati in camera scopriamo che avevamo un ospite.. o meglio noi eravamo suoi ospiti... Del ragazzo c'erano solo i bagagli... quindi noi ci siamo sistemati e siamo andati a letto dopo una chiacchierata di circa due ore.
Verso le 5 del mattino rientra l'uomo misterioso: è un ragazzo francese di 21 anni.. alle 5 del mattino non ci mettiamo a fare dei summit... ma solo un breve stretta di mano.
La sveglia suona come previsto (?) alle 8.10.. ci alziamo, ci prepariamo e andiamo a fare colazione. Per la colazione ci dicono di andare nell'hotel di fianco (boh!), e noi senza farci troppe domande siamo andati a colazionarci. Non abbiamo capito se dovevamo pagare... ma per questo giorno forse la colazione era gratis!
Usciti c'era un freddo che si belava.. io ero abbastanza equipaggiato con pantaloni lunghi e felpa ma i due disperati avevano pantaloncini e magliette leggere (o conottiere.. Enrico ovviamente).
Il primo pensiero è stato comprare almeno una felpa e durante il tragitto verso il primo negozio ci siamo accorti di un problema con il fuso orario... in realtà la sveglia è scattata alle 7.10 e non alle 8.10... quindi alle 8.30 eravamo già belli operativi per le strade...
Enrico ha comprato una felpa bellissima con lo stesso tema identico alla polo che indossava. Se guardate le foto in sequenza velocemente sembra una gif animata!
La prima tappa in programma era passare per Chinatown e andare a vedere la famosa entrata del quartiere in stile cinese.
Siamo arrivata a chinatown ma la famose entrata non l'abbiamo proprio trovata... la Rita si è anche avventurata a chidere informazioni ad una cinese autoctona, la quale non l'ha saputa aiutare più di tanto.. cmq abbiamo attraversato tutta chinatown e siamo arrivati al quartiere italiano... molto molto carino pieno di ristoranti e di italiani (un nome di un ristorante che merita la citazione nel blog è "Il Pollaio").
Successivamente ci siamo avveturati su per una salita che portava ad una specie di faro (cmq una torre) dalla quale si poteva gustare la vista di tutta San Francisco e di tutta la baia. Si vedeva benissimo anche l'isola di AlcatraZZ. Scrivo AlcatraZZ in quanto pronunciavamo sempre la Z come la Z di ZEBRA.
Dopo la torre la fame avanzava e ci siamo fermati in un negozietto famoso per i panini. Effettivamente i panini erano veramente notevoli. Subito dopo ci siamo avventurati nel quartiere Fisherman's Warf, il più popolato dai turisti. E' nella parte nord proprio sul mare.
Siamo stati all'hard rock, all'acquario (piccolo ma molto carino) e nel quartiere trovato un negozio di cose un po' singolari.. vendevano una autentica firma di George Washington a 20000$.
Dopo ci siamo accodati per salire su un battello che ci avrebbe portato a fare un giro della baia passando sotto il Golden Gate e facendo il giro (in nave, senza scendere) dell'isola di Alcatraz. La fila è stata un po' lunghina e pittoresca in quanto è stata la prima volta che per due volte siamo passati per lo stesso punto... pur rimanendo correttamente in fila. E' un po' complicato da scrivere... ve lo spiegheremo a voce o con un disegno.
In fila abbiamo conosciuto un signore (nonno) che ci ha attaccato pezza... lui era un militare, ha girato abbastanza l'europa e così abbiamo cominciato a chiedergli cosa potevamo visitare di bello con la macchina nei dintorni di San Francisco... Enrico ha chiesto informazioni sulla Napa Valley (famosa valle per i vini californiani) ma il signora c'è l'ha caldamente sconsigliata in quanto la descrivevamo come un deserto di niente. La cosa ci è sembrata strana in quanto noi credevamo e avevamo sentito da altri che era una delle valli assolutamente da visitare per la sua bellezza.
Dopo 2 minuti che si parlava della valle riusciamo a svelare l'arcano in quanto il nonno ci stava descrivendo la Apple Valley e non la Napa Valley... accortosi dell'errore c'è l'ha caldamente consigliata.
Dopo il giro in barca torniamo in centro (ormai era sera)... mentre girovaghiamo per negozi io mi infilo dentro un negozio di fotografia alla ricerca di un obbiettivo per la mia macchina fotografica...
Ne trovo uno molto interessante e il negozionte mi propone un obbiettivo ad un prezzo a suo dire (e per le mie scarse conoscenze) piuttosto competitivo.
E così mi butto e faccio l'acquisto... esco dal negozio veramente fiero e contento!
Andiamo a mangiare la pizza nel negozio di fianco e io comincio subito a scattare foto a qualsiasi cosa.
Successivamente ci dirigiamo verso l'hotel dove erano alloggiati i miei genitori passando per una piazza bellissima dove c'era il Civic Center e il municipio.
Arrivati in hotel non andiamo più via... fuori c'era freddo e dentro si stava benissimo sul divano a fare delle chiacchiere... dopo circa 45 minuti siamo usciti in direzione dell'ostello (la Rita dice che sembrava di essere in Siberia). Arrivati in ostello mi fermo per controllare la mail in un computer offerto dal convento. Oltre alla mail controllo i prezzi online dell'obbiettivo appena acquistato... scopro in poco di aver preso abbastanza una INCULATA.
Non sto a dire quanti soldi potevo risparmiare online ma sconsiglio a tutti di farsi prendere dalla voglia di un acquisto e controllare bene i prezzi prima di procedere!!!!
Col nervoso decido il giorno dopo di andare a dirne 4 al negoziante (racconto poi domani).
Andati a letto rimaniamo incuriositi riguardo ad alcuni suoni provenienti da un posto imprecisato dentro al muro della nostra stanza... si sentiva un rumore continuo come una goccia che cade sulla moquette. Non abbiamo mai scoperto cosa fosse ma questo suono ci ha accompagnato per tutte le succesive notti.
Il francese non era in stanza... abbiamo cominciato a sospettare che fosse un vampiro.
Primo giorno finito e domani la seconda puntata. Buonanotte!
Tornati dalle ferie
Eccoci tornati dalle ferie...
per me sono state veramente lunghe e veramente belle.... ho visto di tutto: mare, montagna, deserto, e città come Las Vegas e San Francisco....
La prima parte, come sapete lo passata con i miei, e la cosa che mi ha veramente più impressionato di tutto quello che ho visto è stata la monument valley... Ho rivisto davvero con piacere i miei... anche perchè mi ero davvero accorto che pochi giorni prima di vederli mi mancavano davvero.
Il 30 Luglio mi sono riunito con i miei due compari e abbiamo iniziato la nostra vacanza.
Al contrario di New York questa volta abbiamo comprato un quadernino nel quale abbiamo segnato tutti i momenti salienti delle varie giornate.. giusto per non scordarsi nulla e per scriverle nel blog.... nei prossimi giorni pubblicheremo i racconti giorno per giorno.
Per il momento vi saluto anche perchè domani si torna al lovoro e vi lascio con una foto che ho scattato dalla monument valley!
CIAO
per me sono state veramente lunghe e veramente belle.... ho visto di tutto: mare, montagna, deserto, e città come Las Vegas e San Francisco....
La prima parte, come sapete lo passata con i miei, e la cosa che mi ha veramente più impressionato di tutto quello che ho visto è stata la monument valley... Ho rivisto davvero con piacere i miei... anche perchè mi ero davvero accorto che pochi giorni prima di vederli mi mancavano davvero.
Il 30 Luglio mi sono riunito con i miei due compari e abbiamo iniziato la nostra vacanza.
Al contrario di New York questa volta abbiamo comprato un quadernino nel quale abbiamo segnato tutti i momenti salienti delle varie giornate.. giusto per non scordarsi nulla e per scriverle nel blog.... nei prossimi giorni pubblicheremo i racconti giorno per giorno.
Per il momento vi saluto anche perchè domani si torna al lovoro e vi lascio con una foto che ho scattato dalla monument valley!
CIAO

Iscriviti a:
Post (Atom)